sabato 26 marzo 2011

Miscellanea

In volontario esilio dalla cucina perchè qualcuno deve per stare con il canide che, ahinoi, ha il delizioso passatempo dello sgranocchiar bottiglie in plastica proprio durante il film in prima serata. Eppure trattasi di animaletto tendenzialmente invisibile e non aduso al benchè minimo fastidio. Ebbene, chiusa in questo sottotetto con lei, la bottiglia di Mangiatorella vuota (già stappata) e il mio Vaio rosa, ne approfitto per aggiornare da queste parti di mondo.
Un settimana di febbre e disgrazie varie che pare si siano risolte in maniera abbastanza indolore. E impegni, impegni,impegni, neanche un secondo per respirare o per pensare.
Novità, volontà, la pila di libri che cresce sempre più alla mia sinistra per arricchirsi dell'ultimo acquisto o di quel libro con la dedica, perchè anche se sei a Roma a fare altro, a vivere, a sorridere, a fotografare, se c'è una libreria e tanto devi aspettare, perchè non entrarci dentro?
E il sito che verrà modificato e forse riuscirò a gestirlo senza importunare costantemente quel sant'uomo che "chigliel'hafattofare" a salvarmi dalla centralinista che esordisce in inglese, davanti a me, italica capra che preferirebbe parlare in latino o greco antico, chiedendomi se mi serve aiuto.
E le nuove collezioni, il pizzo, le ispirazioni liberty, noir e romantiche e deserti sabbiosi e tappeti volanti e geni, che ogni tanto ci servirebbero proprio.
E tornare, curiosamente, ad ascoltare quei discorsi dettagliati da adolescenti che rimbalzano da un capo all'altro del "lui" e del "lei" e ritrovarsi a consolare ventenni che probabilmente ti credono pazza e colleghi che certamente ti credono pazza.
Adesso, chissà, qui è restata la bottiglia smangiucchiata e il canide si è volontariamente spostato verso il suo cuscino incriminato, proprio sotto la tv.
Potrei anch'io avvicinarmi, finalmente, al mio lavoro in pizzo, prima di crollare rovinosamente per il sonno?