domenica 30 dicembre 2012

Vita da intollerante (+ ricetta, siamo buoni)

Della mia recente condizione di intollerante a tutto, ne ho già parlato sulle pagine di questo blog.
In effetti, continuo a lamentarmi un pò ovunque, anche sulle pagine di Dirty Pillow Sleep, il blog del collettivo creativo delle HI, con post dall'incipit significativo: Diario di un intollerante anonimo.
Questa condizione è piuttosto problematica, soprattutto quando hai amiche a cena.
Ti parte l'embolo e dici :"E 'mo che cosa cucino?"  (sì, perchè l'embolo ti parte talmente forte che, inspiegabilmente, da siciliano verace inizi a parlare pure romanesco).
Perchè i commensali, quanto meno i miei, sono tanto carini. Che se io mangio granaglie anche loro si prestano a farlo.
Ma non sarebbe carino, nè educato.
E allora cominci a sfrantumare i cabbasisi (per dirla alla Montalbano) ad una donna che è una maga della cucina (oltre che di una gentilezza squisita) che ti comincia a suggerire, tra le tante ricette presenti sul suo blog, quelle che potrebbero andar bene.
Dopo varie consultazioni si arriva alla scelta di questi deliziosi tortini e di questo antipastino qui.
Ok, bene.
Ma una cena senza il dolce non è una cena (e il dolce è quello che più mi manca della mia vecchia alimentazione).
A questo ci penso io.


Sarò pure intollerante ma mica rassegnata all'atarassia!
Si tratta di una torta alla panna con copertura con scaglie di cocco e madaleine di cioccolato con pistacchio.
Giuro che per i miei standard è una cosa semplice semplice.
La ricetta è davvero molto facile da fare (ed adatta ad intolleranti a glutine e lattosio, di conseguenza anche ai celiaci). 
Preparate un pan di spagna con 
  • 5 uova
  • 120 gr di zucchero
  • 120 gr di fecola di patate
e cuocetelo in forno preriscaldato per circa 20 minuti a 180°.
Non appena si sarà raffreddato (attenzione, i pan di spagna senza farina tendono a sbriciolarsi più facilmente) tagliatelo in due parti.
Montate circa 300 gr di panna vegetale e farcitevi e ricopritevi il pan di spagna.
Spolverate la superficie (e se volete anche i bordi) della torta con delle scaglie di cocco.
Fatto.
Volete esagerare e in casa avete uno stampo in silicone a forma di madaleine?
Sciogliete a bagnomaria circa 200 gr di cioccolato fondente e mettetene un pò sul fondo dello stampo. Inserire un pistacchio e ricoprite le madaleine con tutto il cioccolato restante. Mettete qualche minuto in freezer. Sformate i cioccolatini e decorate la superficie della torta.
Facile no?


Le mie dosi sono piene di "circa" perchè quando cucino in versione intollerante vado ad "occhio", con quello che ritrovo tra il frigo e la cucina, perchè le Torte, quelle vere, si fanno con il burro, con la panna, il latte e la farina.
Ma va bene, pensiamo al Dalailama.

venerdì 28 dicembre 2012

Vintage Videos#5 Groupie

 
Per il quinto appuntamento con la rubrica "Vintage Videos" ecco un brano di un artista che mai avrei pensato di vedere tra queste pagine. Bob Sinclair nasce, se non erro, come dj da discoteca e per noi, signorine retrò chic che sognano jazz club d'antan è decisamente antitetico.
Eppure, - consecutio questa sconosciata a parte - , realizza, per il suo nuovo brano "Groupie", un video splendido, interamente ambientato negli anni '20 con ballerini, e lui stesso, che si lanciano in folli charleston.
Abiti di frange e piume e perle e velette.


E un divertente tavolo da dj con grammofoni a manovella.


Buona visione e ascolto di Groupie!


mercoledì 26 dicembre 2012

Riflessioni (impopolari) di Natale

Lo so che questa non è una riflessione popolare da fare, soprattutto il giorno di Santo Stefano.
Però la devo fare, non ho scelta,mi salta sulle dita da un pò.
Ho tanti, tra amici e conoscenti, che si professano pagani//buddisti/animisti/pastafariani. E fin qui, nulla questio. Il dialogo arricchisce, le tradizioni, le credenze degli altri ci rendono più consapevoli di ciò che c'è oltre noi, mi piace molto lo scambio culturale.
La stessa Costituzione garantisce la libertà religiosa all'art. 19 con buona pace dei padri costituenti e di tutte le crociate che ancora oggi vengono fatte in nome di "dio".
Tra questi amici, alcuni si offendono quasi se gli fai gli auguri di Natale perchè per loro il Natale non esiste (!?), altri ne sono felici.
Bene.
Poi ci sono gli atei/agnostici/nonmenefregauncazzodeltuodio.
Ok.
Va bene anche questo.
La libertà religiosa è anche libertà di non credere in nulla.
PeaceandLove.
Ma io mi pongo una domanda: a te, caro/a amico/a non cristiano, che per te il Natale è solo Babbo Natale con una bottiglia di Coca Cola in mano, che te ne sbatti amenamente tutto l'anno, che ti professi del tutto indifferente al fenomeno religioso...a te, io (e fin qui ci potremmo anche essere) devo fare gli auguri di buon Natale ? O te li devo ricambiare? E soprattutto...com'è che pretendi il regalo?
E' una cosa che non comprendo ma, indubbiamente, dipende dalla mia bionda pochezza intellettuale, non ho dubbi.

Ah, ovviamente, buon Natale.


giovedì 20 dicembre 2012

Handmade. Consigli per gli acquisti. Regali fino a 60 euro.

Altro giro di shopping virtuale sul blog Narcysa Retro Chic!
Natale si avvicina e i più ritardatari saranno in crisi sul "Cosa regalo???"
Niente paura e soprattutto niente fretta! Accontentatevi di consegnare un regalo in ritardo ma che sia scelto e acquistato pensando alla persona che lo riceverà piuttosto che in tempo ma...senza cuore.
Un regalo fatto "tanto per farlo" si vede quindi...pensateci bene :)

Oggi vi presento altre cinque adorabili signore, tutte dedite alla meravigliosa arte del gioiello ma declinato in modi diversissimi tra di loro.

Maria aka Kemada Monili produce dei gioielli incredibili. Belli, eleganti, raffinati.
Perle e pietre dure (per dire, la collana con orecchini di perle che mia sorella mi ha regalato per i miei trent'anni l'ha realizzata lei ;) montate sapientemente in un gioco di colori mirabolante (ok, qualcuna la monta anche Dario che se no ci resta maleeee e poi sarebbe l'unica rappresentanza maschile apparsa in queste pagine quindi, per la par condicio, ci sta :D Ciao ragazzi!!! :* )
Questi orecchini sono in agata verde ,agento 925 in bagno oro,perla scaramazza.
Prezzo 35 euro.

 

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Monia aka Countrymomo Bijoux è una persona deliziosa.
Spiritosa, carina e creatrice di bijoux in fimo davvero deliziosi. Il suo tocco è unico e ogni sua creazione una piccola opera d'arte.
Questo bracciale, della collezione "Scary Chic" è in legno dipinto effetto shabby con applicazione di borchiette. Il teschio e le roselline sono interamente modellati a mano.
Prezzo 40 euro (per acquistare clicca qui)


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Ah, tra i tanti talenti di Monia c'è una grande passione per il makeup e i cosmetici "autospignattati". Vi consiglio di seguire i suoi tutorial trucco e le sue pillole di bellezza che scrive nella sua rubrica "Giovedì Gnocca", in onda (quasi) ogni giovedì su Dirty Pillow Sleep e la sua pagina FB cosmetica (clicca qui)

Di Valeria aka Zyrconia Bijoux ve ne ho già parlato qui (click) quando vi ho mostrato i suoi meravigliosi anelli di cristalli swarovsky.
Ma Zyrconia non realizza soltanto anelli ma anche meravigliosi orecchini.
Prezzo 40 euro


 Per info: zyrconia.bijoux@gmail.com

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Rosy di Rossiani Bijoux è una sorella nella bionditudine.
Pescarese ironica e raffinata, ama mischiare colori e stili con una preponderanza della ricchezza barocca. Riesce a mescolare metallo ricamato, perle, pietre e piume creando dei mix davvero importanti.
Gli orecchini "Baroque" ne sono un graditissimo esempio (click qui per acquistare)
Prezzo 60 euro


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Giada di Giada Creazioni è una romana (c'ho azzeccato?) trasferita per amore nella ridente Sicilia Bedda. Crea meraviglie con l'uncinetto come questa splendida collana da indossare come un bouquet fiorito.
Prezzo 60 euro (per acquistare clicca qui)


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mercoledì 19 dicembre 2012

Handmade. Consigli per gli acquisti. Regali fino a 24 euro.

Riprendiamo la carrellata dei consigli per gli acquisti natalizi (e perchè no, per qualche autoregalo che ogni tanto non fa male) rigorosamente handmade.
Cominciamo da un pensierino.
Personalmente, se veniste nel mio studio potreste trovarne uno rosa che fa capolino sulla mia scrivania. Una mezza sartina ha sempre bisogno di un puntaspilli, anche se sta scrivendo un decreto ingiuntivo. E' una questione di bisogni.
Ideale per l'amica crafter, la mamma, la nonna, la vicina di casa...insomma, praticamente indispensabile.
A crearli è Paola di Perline e Bottoni, donna intelligente e dolcissima.
Mamma di due maschi e una femmina (che su sul blog vengono indicati come 3/3, 2/3 e 1/3) è una maga del riciclaggio.
Guardate voi stessi i suoi lavori e ditemi se non ho ragione.
Puntaspilli, 8 euro.


Per l'acquisto potete contattarla su perlineebottoni@gmail.com
Blog: clicca qui

Simona aka Monilia è una friulana (c'ho indovinato stavolta?) d'acciaio.
Ti dice tutto quello che deve senza fronzoli o giri di parole, è sincera e onesta.
E crea dei bijoux deliziosi.
(ah, è diventata da poco mamma di Stefano :)
Questa parure è deliziosa, oltre che scontata (acquisto del set 15 euro anzichè 17 euro)


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Alessandra di Drina Bijoux ci propone piccoli gioiellini dall'aspetto shabby e dall'irrinunciabile anima vintage.
La collana orologio "Home Sweet Home" è perfetta per chi vuole essere sempre puntuale ma con un innegabile tocco di charme!
Costo 24 euro.


Potete acquistarla qui (click)
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Spero di avervi dato delle belle idee per voi e per i vostri pensierini di Natale.
Al prossimo appuntamento con i "Consigli per gli acquisti" ;)
Ps: se ci volete seguire iscrivetevi al blog e "piacete" la nostra pagina FB (click) ^_^
 

mercoledì 12 dicembre 2012

Ho visto cose che voi umani... #2

Dicevamo qui che gli esami di abilitazione alla professione forense sono una guerra.
Ma dopo che ci si è piazzati per ore davanti ai cancelli, che succede?
Succede, nella migliore delle ipotesi, che dopo due ore di attesa immobili in mezzo a una folla come se i Queen facessero un concerto con l'apparizione spirituale di Freddie Mercury, arrivano dei pietosi rappresentanti delle forze dell'ordine e aprono questi benedetti cancelli.
La scena è la stessa come se, ribadiamo, i Queen facessero un concerto con l'apparizione di Freddie.


Gente che comincia a correre come se non ci fosse un domani.
Correre, in genere, per una scalinata che, a seconda del tempo, può essere sdrucciolevole a causa della pioggia ( e in quel caso, il migliaio di praticanti, poichè ha aspettato almeno due ore l'apertura dei cancelli, sotto la pioggia battente, sarà inzuppato come una nidiata di pulcini per tutta la giornata rinchiuso all'interno del già tristemente noto, palazzetto umido e lercio. Senza, ovviamente, alcuna possibilità di asciugarsi) appesantito da bagagli e trolley degni di una traversata oceanica. All'interno dei suddetti bagagli si trovano alternativamente codici, codicilli, insalata di riso, penne, forniture per un anno di Pocket Coffee, gomme da cancellare, merendine, matite, thermos con thè e caffè e la cioccolata 'amamma che ti viene il calo di zuccheri.


Nella peggiore delle ipotesi succede che i suddetti rappresentati delle forze dell'ordine decidano, per arbitrari e illuminati, seppur in ritardo di almeno uno decennio, ordini di servizio, che il cancello presso cui stai facendo la tua fila, intessi conversazioni e guardi l'alba, non permette un'entrata sicura (ma dai?!) e pertanto la massa di abilitandi dovrà spostarsi presso un'altra entrata del palazzetto.
Che poi, a voler chiamare qualcuno che ci tuteli non ci resta che la protezione animali, visto che i rappresentati di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia non ci degnano di uno sguardo e alle nostre richieste di informazione rispondono girandosi dall'altra parte!
Rendiamoci conto della situazione: più di mille persone, in una strada in pieno centro città, che ormai, visto che sono le 9 del mattino è molto trafficata, vanno a transumare - sì, tipo le pecore - verso l'entrata sicura.
Beccandosi gli improperi degli automobilisti di passaggio.
Cornuti e mazziati.
Ve l'immaginate?
Meglio di no.
In ogni caso, si riesce ad entrare nel lurido, umido e triste palazzetto e da lì vieni catapultato in un mondo del tutto surreale.
Circolano Pocket Coffee come dosi di cocaina, tutte le certezze di una vita si sbriciolano miseramente, dubbi amletici ti assalgono improvvisamente, tipo se "soggetti" si scrive con una o con due g. 
La tua muscolatura decide arbitrariamente di migrare verso più felici lidi regalandoti crampi e tendiniti che neanche alle Olimpiadi.
Il freddo è talmente freddo che riesci a toglierti il giubotto fosforescente anni '90 (ma solo perchè altrimenti saresti impacciato nei movimenti per scrivere) ma ti copri, modello omino Michelin, con tutto quello che ti sei portato dietro, tipo sciarpa, cappello e guanti. Ho visto anche delle ragazze che si dividevano un plaid. Di quelli a quadri.


Poi chiedi un suggerimento ai commissari, cercando di capire perchè Tizio dovrebbe vendere la sua quota societaria a Caio e nel frattempo fare causa a Sempronio per una non meglio definita deliberazione societaria che ha ad oggetto il gatto mascotte porta fortuna della squadra di calcio GiocaVinci&Balla S.p.A. Nella migliore delle ipotesi non ti rispondono, nella peggiore, sono più confusi di te e ti danno risposte nebulose.
Ma il top è ricevere questo genere risposta: "Non ho studiato quella traccia, mi sono occupato dell'altra, parli con il mio collega" additandoti sbrigativamente l'uomo accanto che gli lancia un'occhiataccia feroce che dentro ha tutto il mondo e che minaccia vendetta, tremenda vendetta.
Riesci a mettere insieme un compito che è già buio fuori e il freddo si è fatto polare.
Trafila di buste, consegna e recupero di cellulare.
Esci tremante che non ti reggi in piedi.
Riesci a raggiungere la macchina quasi strisciando e accogli con gioia la visione del parcheggiatore abusivo che ti chiede se torni domani (?!).
Sì, a meno di una mortesubbitaneanotturna, torno domani.
E questo è solo il primo giorno.
Ho visto cose che voi umani...

Leggi l'inizio: clicca qui!

domenica 2 dicembre 2012

Red Lips Tea Party

La questione è la seguente.
Siccome a noi l'ansia da regalo non c'è mai piaciuta.
Siccome le cineserie c'hanno stufato.
Siccome la condivisione è una cosa che arricchisce l'animo e condividere i dolci fa venire un grosso sorriso sul viso.
E noi sappiamo che sorridere fa bene alla pelle.
Abbiamo pensato a come sarebbe bello fare shopping, pensare ai regalini di Natale o a una bel "premio" per se stessi, tra un tea e un dolce, tra un muffin e un biscottino.
Nasce così l'idea dei Tea Party.
Ma si sa, un party tra donne, senza rossetto rosso, cos'è?
E allora nascono i Narcysa "Red Lips Tea Party", pomeriggi/serate itineranti all'insegna del buon gusto e della bellezza


Il primo si è svolto in un delizioso negozio di intimo, Intimo363 delle simpaticissime Simona e Antonella che ci hanno ospitato insieme alle nostre borsette (qui le foto dell'evento), il secondo appuntamento è fissato per sabato 8 dicembre presso ReWintage, a Catania, dalle 16.30 alle 20, per divertirsi, chiaccherare, addentare un dolcetto e contemplare la bellezza del vintage.
Ci venite a trovare?
Ovviamente con il vostro rossetto rosso :)

mercoledì 28 novembre 2012

Handmade. Consigli per gli acquisti. Regali fino a 18 euro

Continuando la nostra carrellata di artigiani, oggi ve ne presento altre tre.
Tre donne molto diverse ma tutte, indistintamente, adorabili.
La prima è Simona, alias Cartincanta.
E quando dico Cartincanta, mica dico pizza e fichi. Qui conosciamo gente famosa che va a Paint Your Life a realizzare le sue creazioni, nello specifico i suoi particolarissimi anelli di filo finlandese (clicca qui per guardare la puntata)
Se volete fare un pensierino che stupirà i vostri amici, regalate queste spille!

Non fatevi ingannare dalle foto!
I fiori di Simona sono quasi poetici. La carta è di per sè effimera e delicata ma lei riesce a lavorarla per crearne delle forme delicatissime!
Per info: cartincanta@gmail.com

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Poi c'è Alessandra, alias Venice Queen.
Alessandra è sarda, si sta laureando in psicologia e adora il rock e il metal.
Crede nella diffusione delle idee e nella collaborazione tra creativi.
E vuole la pace nel mondo (perdonami Ale, non ho resistito)
Ci propone questi orecchini in cui rosso e nero si sposano nell'abbraccio di un tango argentino. Colore e passione.
Costo 12 euro


Per info: a.pontis@alice.it

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Poi c'è Roberta, alias Unoperuno.
Diciamo la verità, Roberta è creativa a 360°. Di lavoro fa la grafica (e che grafica, ragazzi!) ma ha talmente tanta creatività da sfogare che produce anche piccoli oggetti, rigorosamente realizzati handmade, quali orecchini, ciondoli, tazze stampate, spillette, collane, assolutamente originali.
Come questi orecchini realizzati con veri francobolli su pasta polimerica


Costo 18 euro(qui per acquistare)
Per info: robertagramazio@gmail.com

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Ps: Roberta, vi dicevo, è anche una bravissima grafica (per dire, questo blog deve il suo ordine alle sue manine sante), potete chiederle la visione del suo portfolio o qualsiasi altra informazione alla mail indicata sopra.
Qui la sua pagina fan su FB come grafica (clicca qui)

Trovate i suggerimenti interessanti?
Seguitemi, presto con altri artigiani e altre idee regalo :)

martedì 27 novembre 2012

Handmade. Consigli per gli acquisti. Regali fino a 16 euro

Tutti parliamo di handmade.
Tutti ci diciamo di comprare regali di Natale "no global"
Io ne ho diffusamente parlato lo scorso anno qui e qui ed è inutile ammorbarvi ancora con le mie prosopopee in difesa dell'artigianato.
Ecco, dirai tu, internauta di passaggio, io vorrei comprare online!
Sai che figata, niente file, niente freddo, niente fretta, scelgo con calma e mi arriva tutto a casa! 
Ma, Narcysa cara, io temo la sòla! Ecco perchè non acquisto su internet!
Per rispondere a questa domanda ho chiesto ai miei amici creativi, della cui onestà e bravura non posso dubitare minimamente, di segnalarmi alcune delle loro creazioni per fare alcuni post/consiglio - devo dire, idea originalissima -  divisi in fasce di budget.
Oggi, Narcysa Retro Chic vi presenta (rullo di tamburi)...
Regali fino a 16 euro.

- Zyrconia è una ragazza con gli occhiali fuxia, persa in un mondo di ricami e perline, detta dalla mamma "Santa dei bottoni".
Riesce a creare delle vere e proprie meraviglie luccicanti come questi due anelli.



Lo schema di ricamo è stato appositamente creato da Zyrconia, il costo per ognuno è di 15 euro.
Per info: zyrconia.bijoux@gmail.com

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Canale YouTube (clicca qui)

- Bettulla Serrati è una disegnatrice/illustratrice dall'innegabile talento.
Ha collaborato alla redazione dell'agenda Diventone della Seven e i suoi disegni regalano un mondo di fiaba e personaggi sui generis (come i suoi famigli o i fantasmini) di cui non puoi non innamorarti.
Come regalino di Natale ci propone una moleskine con un suo disegno, "Volpe",al costo di 16 euro.


(ps: per gli amanti della personalizzazione, Bettulla crea anche dei disegni interpretando le vostre foto e creando personaggi con le vostre fattezze ;)
Per info: elisabettaserrati@hotmail.com

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E dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo!!!) vi propongo un regalo originalissimo!

- Dire Fare Mangiare è un'associazione di donne con l'amore per il buon cibo e una passione per la cucina. Per questo Natale ha creato i biscotti della tradizione, quelli che vorremmo tutti appendere al nostro albero e contemplarli beati...e magari, sgraffignarne uno prima del tempo!
I biscotti sono confezionati singolarmente in bustina trasparente e chiusi con del nastro o rafia e poi inseriti in una scatola in cartoncino.






Confezioni disponibili:
5 biscotti assortiti (peso che varia da 100 gr a 150 gr  in base al tipo di biscotto)al costo di 8 euro
10 biscotti assortiti (peso che varia da 200 gr a 250 gr in base al tipo di biscotto) al costo di 15 euro
Per info: info@direfaremangiare.org

Sito web (clicca qui)
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Chiaramente tutti gli artigiani qui proposti spediscono in qualsiasi parte d'Italia voi siate.
Che aspettate a diventare loro fan? ;)

Spero di aver fatto cosa gradita, a breve con altri...suggerimenti per gli acquisti ;)

martedì 20 novembre 2012

Sindrome di Stendhal

Wikipedia rubrica la sindrome di Stendhal, come  

" affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati."

Vorrei che foste voi a giudicare quanta bellezza c'è nell'opera di Robert Doisneau








"La bellezza, per commuovere, deve essere effimera"

domenica 18 novembre 2012

Il concorsino, l'estrazione

Potevo lasciarvi nel dubbio sul vincitore del grande, grandissimo e oltremodo ambito premio del concorsino?
Qui c'è il video dell'estrazione!


sabato 17 novembre 2012

La Numero Uno

Tutte le storie hanno un inizio.

Gli inizi a volte sono belli, altre volte meno.
Possono essere sofferti, leggeri, o solenni.
Il mio inizio ve l'ho già raccontato, ne ho parlato molte volte, mi è stato chiesto spesso.
Era una sera di capodanno e in tv davano gli Aristogatti.
Io mi sono seduta alla macchina da cucire della nonna.
Ed è nata la prima Narcysa, la numero uno.
Spesso mi immagino quale sia stato il primo quadro di Picasso o il primo vestito di Coco o la prima foto di Doisneau.
Probabilmente erano pieni di errori e molto lontani dalla parfezione a cui ci hanno abituato in seguito.
Però sono certa che per il loro autore l'opera prima avrà sempre un'importanza peculiare: quella del primo figlio, della prima creatura. Quella che nasconde dietro il "ce l'ho fatta e non ci credevo neanche io", quella del "ogni scarrafone è bello a mamma sua".
Non sono Chanel, nè Picasso, nè Doisneau.
Ma un'opera prima ce l'ho anch'io.
Per me è importante come la Numero Uno di Zio Paperone.
E' piena di difetti, la tecnica usata è decisamente rudimentale.
Ma è la prima Narcysa.
E l'ho regalata a mia sorella.


giovedì 8 novembre 2012

Sognare fa bene!

L'inverno dalle mie parti non è ancora arrivato.
Ogni tanto fa capolino da una nuvola scura, poi decide che ancora è presto e se ne torna a dormire per un altro po'.
Qualche pioggia è già arrivata, ma la notte lascia spazio ai sogni più belli e a volte ci permette persino di cantare e ballare sotto la pioggia :)
Buona notte ai sognatori di domani
Buon giorno a chi sta per realizzare un sogno



mercoledì 31 ottobre 2012

Di defunti, halloween e morti.


Oggi qui è una giornata uggiosa.
E io amo le giornate uggiose.
Soprattutto se posso stare in casa a leggere un buon libro con una tazza di tea caldo in mano.
E' chiaro che oggi sono dovuta rotolare verso il Tribunale per urgenti incombenze. Vero è che poi, mentre sei in fila al semoforo, la PG ti bussa quasi sul finestrino della macchina e alla fine concordate al volo un incontro sotto il Consiglio dell'Ordine.
Anche le giornate quasi storte hanno i loro incontri positivi.
Dunque è Halloween.
E questa storia è in bilico tra detrattori, entusiasti e chi spara a zero sull'americanata.
Io, come mio solito, regina del vuoto cosmico, due paroline a riguardo le vorrei dire.
La festa di Halloween, come ci dice santa wikipedia, non è che sia una novità.
Di origine celtica, esportata in America (e in America si sa che amano esagerare) e ora nuovamente importata nella cristianissima Italia.
Ora, parliamone.
C'è chi ad halloween festeggia il proprio capodanno, chi ne fa un'occasione ulteriore per  ubriacarsi e ballare fino allo stremo e chi la addita come "festa del demonio".
Liberissimi.
Volevo solo dire a chi dice che "non è una nostra festa", che non è del tutto così.
Nella mia terra si festeggiano "I Morti".
Nella mia terra quand'ero piccola io "i morti" ti lasciavano i regali, se erano buoni.
Dolcetti, giocattoli, qualche moneta.
Nella mia terra si mangiano Rame di Napoli e Ossa dei Morti.
Nella mia terra si ricordano i defunti, le anime che ci hanno lasciato.
Magari non si illumina loro il cammino con una lanterna (e magari sono io che non lo so), magari non si va in giro travestiti da mostri ma le radici, infondo, anche se molto in fondo, potrebbero essere comuni.
Ecco.
Ricordiamoci che niente nasce come i funghi, a parte, giustamente, i funghi.
C'era sempre qualcosa prima e quel qualcosa, anche se poi assume significati molto diversi, non può essere spazzato via all'improvviso ma, in qualche modo, rimarrà sempre all'interno del "nuovo".
Noi, dal canto nostro, abbiamo usato questa occasione per divertirci a mascherarci.
Defunti, Halloween o Morti.
In ogni caso è festa per tutti :)




giovedì 25 ottobre 2012

Avvocati brutta gente


Che i legali fossero gente strana è fatto notorio.
Cianciano in continuazione e trovano ovunque motivo per minacciare un ricorso al giudice per la tutela dei propri e degli altrui diritti.
La gente un pò ci schifa, tipo che se ti lamenti su un volo in super ritardo minacciando causa, liquida i tuoi sproloqui, sibilando al vicino di posto, con un lapidario "Lasciali stare, sono avvocati".
(Però, cara Signora, mi vien da dire che a noi "avvocati"  la compagnia il ritardo ce l'hanno risarcito, ecco)
Quindi, ne consegue che sulla sanità di mente della categoria si potrebbe lungamente discutere.
La cosa però appare lampante in alcune circostanze ben specifiche.
Ore 7:45, ufficio notifiche.
Zompetto di corsa su per le scale. Miracolo, sono la prima (per la cronaca, l'ufficio apre alle 8.30). Mi piazzo placida sul marmo di settantennale memoria e mi preparo all'attesa. Poco dopo arriva una ragazza, capello scarmigliato e merendina al seguito.
Perchè chi gravita in questo dorato mondo (noi siamo così choosy!) utilizza le file per fare quello che non riesce a fare durante il giorno. Tipo mangiare, mandare email, chiamare al medico, fare relazioni sociali, controllarsi le notifiche...roba così.
La guardo e mi rispecchio. E non capisco se è messa peggio lei che gira per gli uffici giudiziari con la shopper spesa delle Principesse oppure io con la borsa mimetica.
In effetti la lotta è dura.
Avessi avuto i miei calzini di Pimpy l'avrei stracciata.




giovedì 18 ottobre 2012

Cinque minuti di (meritata) celebrità bis

 

Dopo il gongolamento cartaceo di ieri, ecco il gongolamento virtuale,oggi siamo sulla versione online del Giornale di Sicilia.
Per chi si fosse perso l'articolo di Enrica Bordonaro! 
Leggetelo QUI

mercoledì 17 ottobre 2012

Cinque (meritati) minuti di celebrità

Così, facciamola breve.
Siamo sul"Giornale di Sicilia" di oggi, 17 ottobre 2012, in un articolo della talentuosa giornalista palermitata Enrica Bordonaro!
Trafiletto in prima pagina e piena pagina nella sezione moda!
Mica pizza e fichi!!






Essì, gongoliamo di brutto! :)

lunedì 15 ottobre 2012

L'esaurimento nervoso fa brutti scherzi


Non è uno Sugar Skull per Halloween.
Cos'è?
Perchè appiccico di prima mattina sulle pagine del mio povero blog un faccione del genere?
Perchè l'esaurimento a volte fa brutti scherzi. Leggete QUI

domenica 14 ottobre 2012

Il Tronista. Ultimi atti.


Io non so se qualcuno di voi ha un tronista come vicino di casa.
Io sì e non è piacevole.
Cioè, magari i vostri sono più festaioli e discotecari, il mio, più che altro, pare sia ai domiciliari. Nel senso che o è in casa sua pronto e in agguato ad attaccar bottone con ogni vicino che, poverino, osa affacciarsi da una finestra, oppure è a casa dei miei vicini. O sul vialetto (ovviamente a petto nudo, così da dare a tutti la possibilità di ammirare il virile tatuaggio sul suo bicipite). O sul marciapiede dall'altro lato della strada.
Insomma, il Tronista è ovunque.
Aleggia nell'aria.
Quando pensi di goderti 5 minuti di silenzio (una volta questo era un luogo silenzioso), ecco che senti la sua voce, provenire da non si sa dove.
Lo senti parlare al telefono, pontificare su qualsiasi aspetto della vita. Sua e altrui, ovviamente.
Stamattina.
Erano le 7.20, più o meno.
Preparo il mio thè maledicendo la sveglia, non riuscendo ad aprire gli occhi e girando come un essere sub umano per casa.
Riesco persino a trovare la confezione di biscotti.
Improvvisamente vedo una figura nebulosa, quasi ectoplasmatica, passare davanti al cancello che dà sulla strada esterna. Pare un cane con padrone a seguito. Che, ad onor del vero, non è inusuale al mattino presto.
Però quel cane si chiama Aisha. Lo sento.
E' lui.
All'alba.
Lui che saluta il benzinaio dall'altro lato della strada. A dei decibel non proprio consoni per l'orario.
Si spertica in saluti e commenti, urlando da un marciapiede all'altro.
Urla al cane di star fermo, al benzinaio che oggi c'è una bella giornata.
Il benzinaio non lo sente e lui ripete.
Una, due, tre volte.
A volume sempre più alto.
No, vero, mi piace come vicino di casa.
Egli è in cielo, in terra e in ogni luogo.
E soprattutto, a tutte le ore.
Come dire... Buon giorno!

martedì 9 ottobre 2012

Vintage Videos #4 Rendez Vous

Per il quarto appuntamento con la rubrica V.V. ho rispolverato una canzone del 2008 di Kelly Joyce.
Il video è godibilissimo ed è un chiaro omaggio alla vitalità dei Roaring Twenties e all'attrice Joséphine Baker che, nei primi del '900, al teatro degli Champs Elysèes, ballava nuda indossando un gonnellino di banane


Questo per dire che il Bagaglino non ha inventato nulla di nuovo. E che certe sciacquette che starnazzano inguainate in improbabili perizoma di plastica, se la sognano la classe di Joséphine Baker.
Per dire.




domenica 7 ottobre 2012

Amarcord

Trovarsi, dopo anni, a  studiare sugli stessi libri del primo anno di università, fa sorridere.


Ci trovi il te stesso di quegli anni, ci trovi vecchie email, vecchi indirizzi e numeri di telefono di persone che...erano così importanti allora e adesso, puf, sparite, volatilizzate, quasi dimenticate. Persone che hanno camminato con te per qualche tempo e che condividevano emozioni e giornate intere. E ti ritrovi a pensare il classico "Chissà che fine han fatto?"


Ci trovi vecchi pass di discoteche spagnole, scontrini al limite del vintage.
Ci trovi i tuoi gusti musicali di allora che, per fortuna, non sono cambiati.
Certe cose ti sono rimaste dentro e credi che ci rimarranno per sempre. Hai imparato ad apprezzare altro, ad andare indietro nel tempo, hai scoperto un amore sconcertante per il jazz e lo swing ma Carmen è una tua amica, è diverso.
E poi ci trovi date che ti fanno sentire terribilmente vecchia, come immobile e invischiata in una realtà di piombo. Sempre qua, nel medesimo posto, alla medesima pagina.


Però...ci sono anche delle cose che non cambieranno mai...tipo la noia!



Voi, invece, che cosa scrivete o avete scritto sui libri (scuola, università, lettura)?

giovedì 4 ottobre 2012

Tronista e Sindrome della Massaia

Sì, effettivamente queste due figure "Tronista" e "Massaia", sono un pò in antitesi, vista la dirompente carica erotica che dovrebbe provenire dal primo e il forte odore di sapone di marsiglia che dovrebbe promanare dalla seconda.
Ma andiamo con ordine.
Ieri, in una giornata non particolarmente felice per la mia salute, accartocciata sul divano come una cozza chiusa, vedo, con l'occhio semi chiuso, Lui.
Lui, il Tronista, il dileggiatore dei comuni costumi civili, l'uomo in tuta, l'uomo che con i suoi feromoni stende milioni di donne solo al suo passaggio (l' "Effetto Tronista" è più o meno quello del video qui sotto)


Lui, dicevamo, in una giornata di caldo come quelle che stanno affligendo la Sicilia in questi giorni, vogliate che si metta una magliettina?
Perchè non dovrebbe mostrare i suoi depilati pettorali e il tatuaggio sul suo vigoroso bicipite sinistro?
Perchè dovrebbe privare il femmineo mondo di cotanta beltade, solo per sottomettersi alle regole del comune pudore?
E quindi lui passa, si fa ammirare (poi da chi, davvero non capisco, visto che qua, al massimo, ci sono i gatti) e cammina tronfio della propria mascolinità, occupando completamente il vialetto di manovra. Che tipo se lo prendi in retromarcia fai prima a dirgli di spostarsi.
Cose che solo i tronisti possono fare.
Che poi, sempre ieri, ho capito il perchè io abbia l'impressione di avere in casa Lui, la vicina, Gesualdo e il marito della vicina nonchè padre di Gesualdo (genericamente latitante)
Seguite il semplice schema.

                                                                      A-B-C-D

Dove:
A=casa della vicina madre di Gesualdo
B=casa mia
C=casa di terzo estraneo ai nostri racconti
D=casa del Tronista
A questo punto è facile capire che:
1) quando la vicina parla dal vialetto al balcone del Tronista io senta tutto (sì, i telefoni sono roba superata a Tronistville)
2)nei loro incontri random, si danno appuntamento davanti al mio balcone che è praticamente a metà strada.
Questo per fugare ogni dubbio sul fatto che, in tutta questa storia, la vittima sia la sottoscritta che è costretta a rendervi partecipi degli avvenimenti di questo ameno luogo.

Dicevamo anche della massaia e della sua connessione con Sua Tronistità.
Ecco, oggi, colpita e pervasa dallo Spirito della Massaia passata, ho cominciato a fare lavatrici, stendere, cucinare e guardare con soddisfazione il vento che sbatacchiava i panni asciugandoli.
Ho persino cambiato punto di asciugatura seguendo il sole.
E' inutile che storcete il naso.
Capiterà anche a voi.
Una crede di esserne immune e poi esce lì, una mattina che hai trent'anni e che scruti la casa con occhio luciferino, in attesa di scorgere la macchia di sporco.
Vi capiterà. Fidatevi.
Ecco.
A questo punto mi domando.
Perchè il Tronista è SEMPRE affacciato quando la Signora del Terzo piano stende la biancheria, quando la madre di Gesualdo esce per qualsiasi ragione e quando io mi sventuro ad uscire il naso di casa per fare una lavatrice non c'è neanche la macchina?
Non fraintendetemi, non voglio dovermi mimetizzare col cespuglio di rosmarino per evitare i suoi eventuali approcci.
Non vorrei che stia preparando una denuncia contro la sottoscritta! :D

mercoledì 3 ottobre 2012

Vintage Videos#3 Non molto lontano da qui

Video splendidamente bello che fa vedere la Sicilia bella, quella di cui essere orgogliosi.
"Non molto lontano da qui" ha un testo poetico, delicato e amaro come quasi ogni canzone della Cantantessa - che, per dire, è mia concittadina. Una volta l'ho incontrata a Roma dentro un ascensore. Ho mantenuto un certo contegno e mi sono trattenuta dal saltarle in braccio ulando "Carmeeeeennn ti adorooooo!" -.
La canzone è una parabola sulla condizione umana, sull'adattabilità al dolore e che martella con una domanda: "E' forse una remota speranza la felicità? Godersi il sole in dicembre..."
La scena si svolge in un bordello (dalle prime indiscrezioni pareva che fosse addirittura un bordello parigino ma in realtà, il video è stato girato in un palazzo nobiliare di Catania, credo sia Palazzo del Toscano. Se l'informazione è errata, correggetemi) innanzi a musicisti e una barista androgina, un pò versione CampariRedPassion.
La maitress è la compianta Mariella LoGiudice, grande attrice che ho avuto il piacere di vedere spesso a teatro e che è scomparsa l'estate scorsa; gli abiti sono di Marella Ferrera.

Non ci giurerei ma a colazione avranno mangiato granita e brioscia col tuppo. E a pranzo arancini.



lunedì 1 ottobre 2012

Perchè io c'ho i vicini simpatici


Gesualdo è il figlio 17enne della mia vicina.
Gesualdo lo conosco da prima che nascesse e quando è nato non è che lasciasse ben sperare.
Deboluccio e malaticcio, era l'unico bambino di tre anni nell'intero globo terracqueo ad amare la granita di limone. Non fragola, non cioccolato.
L-I-M-O-N-E.
Gesualdo ha sempre avuto una voce strana.
Fino a 13 anni si esprimeva prevalentemente ad urla, poi ha cominciato a parlare.
E' l'allievo prediletto (e, presumo, unico) del Tronista (per chi non lo conoscesse - ma ormai chi è che non lo conosce? E' leggendario quasi come la Sfinge. Una Sfinge con pizzetto e bandana - rimando a questo post) e impara a tirare di boxe a suon della colonna sonora di Rocky.
Ma questo lo sapete già.
Quello che non sapete, e che anche io ignoravo, è che, probabilmente Gesualdo soffre di un disturbo della personalità.
Attenti appostamenti nel mio salotto (confinanti con la sua finestra del bagno) mi hanno rivelato che la sua doppia personalità si chiama Gesualda, è una donna dall'ottimismo incontenibile e da un falsetto agghiacciante.
In genere le loro conversazioni sono piuttosto elaborate.
Gesualdo: "Tutte le femmine sono brutte!"
Gesualda:" Non è vero, le ragazze sono belle".
Rammentiamo che ha 17 anni.
Quando mi rendo conto che per lui, saltare sul mio balcone e sgozzarmi come un maiale a Natale, sarebbe roba da ragazzi, mi asserraglio in casa con pronto il numero della Polizia sul cellulare.
Per la maggior parte delle volte, invece, mi piace sfidare il pericolo come dentro una puntata di Criminal Minds.
Perchè io c'ho i vicini simpatici.

domenica 30 settembre 2012

Attacchi di doppia personalità

L'altra sera a cena (cena...parolone), innanzi ad un piatto contenente una altrettanto non identificata pietanza derivante, per chissà quali bislacche strade, dalla cucina indiana (?), mi ritrovavo a discutere della ben nota uscita della sig.ra Minetti per Parah.




E della Minetti e di Parah e che cosa penso ve lo dirò un'altra volta.

Adesso, proprio in quest'instante voglio rivendicare il mio insindacabile diritto a parlare di futilità.
Il mio insindacabile diritto alla lamentela.
A dire che studio da mesi senza voglia e a tappe forzate, che vorrei passare i miei inverni in una casa che ha davanti il mare e le mie estati in una casa nel bosco.
Però vorrei un bosco senza insetti.
Vorrei poter cucinare (e assaggiare) cose normali, senza stare attenta alle farine, al burro, al glutine e al lattosio.
Vorrei poter progettare serenamente le mie borse e gli shooting, vorrei potermi divertire a mascherarmi da arpia o da forzuto del circo.
Vorrei poter sperimentare borse in lana cotta, pantofoline pelose, trousse makeup.
Vorrei poter prendere una cioccolata calda con pasticcini e guardare un film strappalacrime in tv avvolta da un soffice e caldo plaid.
Invece c'è caldo, la cioccolata me la posso sognare ed è tardi.
Sgrunt.