sabato 24 dicembre 2011

Vigilia di Natale


Vigilia di Natale.
E' la seconda, credo, che passo dalle pagine di questo blog.
I miei Natali da qualche anno non sono poi il massimo, ma va bene così.
In fondo bisogna anche imparare ad apprezzare quello che si ha piuttosto che anelare ciò che non si ha.
Volevo scrivere un bel post di fatti, ma i risultati, già dalle prime righe, non sono poi il massimo.
Qualcuno si ricorda che cosa festeggiamo?Io sì.
Festeggiamo la nascita di un bambino speciale che è venuto proprio per dire "Ecco, va bene, avete combinato un pò di casini, adesso ci penso io."
Ma non c'ha pensato con i super poteri, c'ha pensato con l'Amore.
Ed è una grande responsabilità per un bambino, anche se sei Dio.
Ecco, è quella nascita che oggi ci dovrebbe far ricordare che l'Amore è la chiave di tutto.
Che potremmo fare tutto, conquistare il mondo, innalzare il nostro nome fino al cielo, ma senza l'Amore, senza quella scintilla nel cuore, quella cosa che ci fa muovere e ci fa sentire vivi, non siamo niente.
Quindi, ricordatevi sempre di ringraziare le persone che vi amano.
Che siano i vostri genitori, il vostro fidanzato, vostro cane, vostro marito, vostra sorella, gli amici, i nonni.
Magari non ditegli proprio grazie, ma date loro un bacio in più.
Perchè senza il loro amore, senza la loro preoccupazione, non saremmo neanche vivi.
Vivi di vita, non vivi come gusci vuoti.
Quindi voglio ringraziare nel persone che mi amano.
Grazie,davvero.
Per tutte le volte che sono stata insopportabile, arrabbiata, delusa, triste, allegra, logorroica, inutile. Per tutte quelle volte che mi meritavo un vaffanculo e non mi c'avete mandato. Per tutte le volte che siete rimasti al mio fianco, nonostante tutto.
Grazie.
Magari nessuno di voi leggerà queste righe, ma fa niente.
Voglio immaginare, con l'immaginazione tipica dei bambini, che le mie parole volino nell'aria e ricadano su di voi come polvere di fata, pulviscolo del mattino che pizzica il naso e diventino balsamo per il vostro cuore.
Buon Natale.
A tutti.
A chi piace, a chi no. A chi si preoccuperà di dove dormire, a quelli che saranno nelle mense a distribuire pasti, a chi dovrà allentare la cintura perchè è troppo pieno.
Buon Natale.
Anche quest'anno è un'occasione.
Cerchiamo di coglierla una di queste volte.
Con affetto.
Valentina.



martedì 20 dicembre 2011

Di regali, pensieri e acquisti.

E' inutile ribadirlo, manca poco a Natale.
Purtroppo o per fortuna, non ho da fare tantissimi regali.
Ovviamente va da sè che i miei sono assolutamente e totalmente handmade quindi il mio valore aggiunto è il tempo che regalo ai destinatari del mio dono.
Cosa non da poco conto è non dover affrontare file, code e gente isterica. Ma non voglio ripetermi, per i miei pensieri sulla quasi "necessità" di acquisti handmade vi rimando al mio post di qualche tempo fa.
Quello su cui riflettevo adesso è altro.
Per non essere ripetitiva ho fatto anche qualche acquisto da altre creative e ciò che ho notato è una cosa comune: a parte al mio ordine ho ricevuto dei pensierini.
Piccoli grandi adorabili regalini che le artigiane in questione mi hanno inviato.
Le conoscevo?
Sì, nel senso che non eravamo sconosciute venutesi ad incontrare soltanto nell'occasione di un acquisto.
Sono donne con cui ho chiaccherato, scambiato opinioni, ma non quotidianamente, nè con una certa assiduità.
Rispetto, stima reciproca e simpatia.
Fine della storia.
Domanda: Perchè ho ricevuto dei cadeaux magari spendendo meno di dieci euro e se vado da intimissimi a spedere 40 euro per comprare mutande rosse per tutta la settima generazione a stento mi salutano alla cassa?
Meditate gente, meditate.


venerdì 16 dicembre 2011

Tu dov'eri?

Rientro da una tre giorni di fuoco fatti di sveglie all'alba, lotte senza quartiere davanti a cancelli di ferro presidiati dalle forze dell'ordine, dieci ore di sequestro dentro un lurido palazzetto dello sport, commissari isterici, tavoli con chiodi sporgenti e dove circolano pocket coffee come dosi di cocacina.
No, non sto descrivendo una puntata di Survivor, soltanto gli esami di abilitazione alla professione forense.
Li ho affrontati con un animo bohemien in realtà, è più la stanchezza fisica che mi ha provato che la preoccupazione di non farcela.Ma non perchè penso di farcela e non mi tocca la questione. Semplicemente perchè passare questo tipo di esame è una sorta di terno a lotto e io, non amo giocare.
Ut venit, narratur.
E in men che non si dica è passato dicembre.
E con lui un altro anno.
Ricordo quando andavo a scuola. Il computo del  tempo era decisamente differente. Gli anni lunghi, le vacanze e la gita non arrivavano mai.
Poi cresci e ti accorgi che il tempo è un gran bastardo e fagocita giorni, ore, vite, esperienze, persone.
Qualcosa torna, qualcos'altro è perso per sempre.
E devi stare attento a non farti fregare.
Poi ti accorgi che ci sono cose che DEVI fare anche se non vuoi, non vuoi proprio, non ce la fai, perchè altrimenti non vivi. E cerchi e provi e provi a farcela e anche qui, ut venit narratur.
Perchè non vedi che male può esserci nell'amore.
Nello scegliere.
Eppure ci deve essere qualcosa di sbagliato da qualche parte.
...Però no, questo non è affatto spirito natalizio.
E io dovrei anche lavorare ma non ne ho affatto voglia.
Dovrei scrivere un biglietto di felicitazione ma, ut supra.
In realtà vorrei vegetare, e basta.
E vorrei che domani non arrivasse mai.




venerdì 9 dicembre 2011

Mio Caro,
oggi la tua Lilli è volata sul ponte dell'arcobaleno.
Era dolce Lilli, era testarda, era buffa.
Aveva quel suo modo di camminare strano e si vedeva che era diversa dai suoi fratelli.
La prima volta che è stata male sono corsa in clinica: eri pallido come un cencio e la tenevi stretta la piccola Lilli. Il veterinario mi disse di preoccuparmi più per te che per lei, che si sarebbe ripresa presto.
Ma non si è ripresa. Ha, hai imparato a convivere con le sue crisi.
E quando portavi fuori i suoi fratelli eri costretto a lasciarla a casa ma lei, ormai, si stava abituando. Anche perchè al tuo ritorno aveva sempre un biscotto in più.
Quando non voleva entrare nella cuccia perchè dovevi pulire il cortile batteva le zampette a terra per manifestare il suo dissenso ma, alla fine, cedeva sempre.
Se n'è andata oggi, circondata dall'affetto dei suoi due fratelli e dal tuo, un papà dal cuore grande e che l'ha amata fino alla fine.
Ti ha aspettato, con la delicatezza che hanno solo gli animali nell'aspettare chi amano prima di andare via, prima di chiudere gli occhi e correre in cielo, liberi, liberati dal dolore a volte incolpevole.
E tu, e tu amore mio, non hai colpe.
Non hai colpe di quanto è accaduto perchè è la tua caratteristica: amare senza riserva e con tutta l'anima facendo sempre di tutto per migliorare le situazioni più tragiche. Hai fatto di tutto per Lilli, l'hai curata, l'hai amata, le hai dato una casa e tanto pane secco da sgranocchiare.
Adesso è felice, adesso corre sul ponte.
E tu, tu hai un angelo in più su nel cielo.

domenica 27 novembre 2011

Considerazioni sparse sul perchè e sul per come dei regali di Natale

La verità è che dovrei studiare per gli esami di abilitazione.
Altra grandissima verità è che mi scoccio particolarmente.
Certo, a questo punto la exPraticante sta qua a dirmi: "Fatti il parere che io vigilo", ma tanto, Vale, io agli esami sono incaricata di occuparmi della scorta di merendine, al resto pensaci tu.
 Non credo che riuscirò mai a vivere in un mondo ordinato, in una scrivania senza carte di Goleador alla liquerizia vicino, senza cestini della carta usati per gettar via bustine di zucchero.
Entrata in possesso di un Rielke che reca una dedica datata 10 - 12 giugno 1950, di una nuova agenda che non è un'agenda ma che lo diventerà, viola, realizzata a mano da Simona Antico Valore e di un paio d'orecchini che sembrano vintage ma che non lo sono.
In attesa, col fiato sospeso, sempre. Alle volte mi concedo però parentesi di gioia, di ginocchia a pezzi e baci.
Perchè ti offo il mio mezzo panino e magari, domani, chissà quando, avremo un panino intero.
Ancora novembre, ancora per poco, prima domenica di Avvento.
Attesa, attesa, attesa.
Si comincia a pensare ai regali di Natale.
Ma i tempi sono tristi.
La tristezza in realtà, riporta un attimino coi piedi per terra.
Sono anni, decenni, ventenni che ci sollaziamo in un devastante consumismo.
No, non voglio parlare della solita storia "cheilconsumismostadevastandoilpianetariempiendolodirifiuti" che, per carità, è vero, ma non voglio discuterne in questa sede.
Voglio parlare di qualcos'altro.
Voglio parlare di regali.
Io ho sempre amato fare i regali.
Se vedo qualcosa che può piacere ad una persona a cui voglio bene la compro e buona notte.
Ma non è il suo compleanno, onomastico,natale, befana. E allora? Chissenefrega. Vedere chi ami felice per un tuo regalo non ha davvero prezzo.
Che sia la calamita di Hallo Speank o un brillante di Tiffany.
Ne consegue che detesto ed aborro tutti quei regali fatti "perchè si devono fare", possibilmente acquistati all'ultimo minuto, in serie e in blocco (leggasi: "ok, con 12 paia di calzerotti mi tolgo dalle scatole 12 persone a cui DEVO fare il regalo. Cambiamo colori e sono a posto").
E alla fine ci ritroveremo con calze, mutande (che magari io te le ho comprate rosse e tu me le hai comprate viola), magliette, porta tovaglioli, sciarpe e cappelli, tutti, rigorosamente uguali.
Un'esercito di piccoli cloni globali che però non sanno di esserlo.
E perbacco, direte voi, se vado in un negozio che magari sta anche a Kuala Lumpur ci ritroveremo tutti con la stessa canottiera, che ci posso fare, smetto di vestirmi o acquistare quello che mi piace perchè, inevitabilmente, possono averlo anche altre persone??
Lungi da me suggerire questo. Ognuno può fare ciò che vuole dei propri soldi e acquistare dove preferisce ma...io suggerisco un'altra via.

Tutte queste crisi mondiali, le multinazionali, le banche, l'Europa, l'America, il casino che ha fatto venire a galla solo un pallido riflesso del mondo finanziario che ogni giorno SCAVA sotto i piedi di cittadini inconsapevoli che vengono costantemente bombardati da messaggi che li spingono ad acquistare qualcosa, mi ha fatto venire voglia di evitare che, quanto meno direttamente, l'azienda Tal dei Tali (che poi magari ha anche partecipazioni azionarie in società che costruiscono mine anti uomo o che sperimentano farmaci su animali) sia foraggiata dai miei sudati, sudatissimi risparmi.
E soprattutto mi piace pensare che l'oggetto che ho in mano sia stato creato da una persona in carne ed ossa, con un nome (o uno pseudonimo) e un cognome e da cui posso andare a reclamare nel caso in cui l'oggetto non corrisponda alle mie aspettative o che, al contrario, posso guardare negli occhi e ringraziare nel caso di particolare soddisfazione.
Comprare artigianato è quella cosa che ci dà un'altra possibilità.
Possibilità di recuperare tempi umani e tempo per noi, per girare mercatini di Natale, per spulciare in rete tra i negozi del milione di bravissime creative che esistono nel web, comodamente seduti in casa, immuni dallo stress del parcheggio, dalla pioggia e dal freddo pungente, mentre magari si sorseggia un the caldo.
Possibilità di pensare che ogni punto è stato dato da una persona in carne ed ossa, che un gioiello è stato assemblato con pazienza.
Possibilità di riscoprire il rapporto umano che vada al di là della battitura del prezzo alla cassa - pagamento - imbustamento - uscita.
Perchè spesso, quando crei qualcosa, i tuoi clienti non sono mai semplici clienti ma sono persone con cui sviluppi un rapporto che dura nel tempo e impari a conoscerne i gusti, gli stati d'animo, i momenti bui e quelli felici e questo paga, anche se ti hanno fatto impazzire per ordinarti qualcosa di assolutamente folle.
Questo Natale, fatevi un regalo, uscite dagli schemi e provate a fare la differenza.
Per voi e per le persone che avete accanto.
L'amica che realizza collane di swarovsky, il vicino di casa che crea stampe su tela, l'artigiano della ceramica che ha il negozio di fronte casa vostra.
Guardate quello che realizzano e innamoratevi del bello.

Per quello che concerne il web immagino che ci sia un pò di diffidenza.
Diffidenza sulla qualità dei materiali, su possibili truffe.
Ed è comprensibile.
Però conosco tante, tantissime persone oneste che lavorano con tenacia e pazienza. E siccome trovo che siano brave, le elenco qui di seguito:

- Silvia di "La Bohemien" che spazia dai ciondoli, ai folletti, alla sua creatura Puppy il pisellino verde elettrico. Qui, il suo negozio su blomming
- Silvia di "ChezBobo Bijoux" che si definisce creativamente instabile. Passa dal vintage al wire wrapping con molta nonchalence. Qui il suo negozio blomming
- Roberta di "UnoperUno" che fa la grafica nella vita ma che è un continuo vulcano di idee, luoghi, passioni. Qui il suo negozio blomming
- Monia di "Coutrymomo Bijoux", dolce, delicata e bellissima. Il punto che preferisco sono le ciglia finta dei suoi pupetti adorabili. Qui il suo negozio blomming
- Japi che ama il Giappone e crea grafiche spettacolari. Qui il suo negozio blomming
- Alessandra che crea bijoux vintage e si alterna tra una collana e le poppate della piccola Dorotea. Qui il suo negozio blomming
- Monilia che non sono riuscita a sapere come si chiama visto che la chiamo sempre Moni come se a me chiamassero sempre Narcy. E' barocca, crea gioielli appariscenti e bellissimi. Qui il suo negozio blomming
- Simona di "Cartincanta" che riesce a lavorare la carta e tirarne fuori meraviglie. Qui il suo negozio blomming
Queste creative fanno parte di un gruppo, le HandmadeInvaders, ma vorrei segnalarvi anche qualcun altro.
- Simona di "Antico Valore", crea quaderni artigianali. La mia agenda, viola, l'ha realizzata lei.
- Valeria di "Zyrconia Bijoux", è un vero talento nel ricamare perline. Io glielo dico sempre che deve smettere di percorrere le vie legali e cominciare a saltellare allegramente su una via lastricata di perline.

Ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche. Gioielli, segnaposto, spilline, quadri, praticamente qualsiasi cosa.
Poi bè, poi ci sono io con le mie borse e i miei PENSIERINI a piccoli prezzi.
Mi trovate sul sito (www.narcysaretrochic.com), su blomming e sulla mia pagina fan su Facebook se vi scocciate a chiedermi l'amicizia.

"E' la bellezza che salverà il mondo" (F. Dostoevsky)

lunedì 21 novembre 2011

Deo gratias.
Oggi i muratori hanno avuto pietà e non si sono messi ad usare i trapani in un orario improbo.

venerdì 11 novembre 2011

Pacifiche invasioni

Gentili Signore e Signori, con la presente ad annunciarvi....
no. ok. I signori sono pochi e decisamente non è questo il nostro stile...


ricominciamo.

HEILA' BAMBOLE!!!

no no. Decisamente non ci siamo. Siamo stilose come una coperta di pile....

Che la terza sia quella buona? Proviamo...

Hi! ovvero, il classico, banale ma sempre efficace CIAO!
Se siete amanti dell'handmade probabilmente nei giorni scorsi avrete notato degli strani messaggi, sulle bacheche di alcune di noi. Curiose di capire di cosa si tratti? Noi speriamo vivamente di sì :)

Siamo un gruppo, tutta gente che non osa definirsi artista o creativa, ma sicuramente tutta gente dotata di un sacco di manualità, fantasia e voglia di fare.

Intanto partiamo dal chi. Noi. Sì, ma noi chi???

CARTINCANTA:
La carta, nelle sue mani, assume  forme e dimensioni nuove.
E' in continuo divenire, come lei.

CHEZBOBO:
Si definisce creativamente instabile e ha ragione.
Crea bijoux in wire wrapping.

COUNTRYMOMO BIJOUX:
E' dolce e passionale come le sue creature.
Il fimo è la sua arma di seduzione.

DRINA'S SOUL GARDEN:
Incanta con i suoi gioielli vintage inspired.
I fiori il suo marchio di fabbrica.

JAPI HONOO:
Ammalia con le sue immagini intense, di visi e personaggi irreali.
Crea magie con la grafica.

LA BOHEMIEN:
Versatile nella creatività e nella vita, ci accompagna coi suoi personaggi in mondi sempre nuovi.
Ama il fimo per le innumerevoli possibilità che offre.

MONILIA JEWELS:
Creativa irruenta, donna attiva, lingua lunga e tagliente al punto giusto. O la ami o la odi.
Crea bijoux ricchi di particolari, opulenti al punto giusto.

NARCYSA RETRO CHIC:
Instancabile creatrice di borse, complementi di arredamento ed accessori ispirati agli anni Ruggenti. Si definisce "metà giurista e metà pasticcera. Ma soprattutto bionda".
Quindi la capiamo e ci comportiamo di conseguenza.

UNOPERUNO:
E' l'energia fatta persona. Versatile, ingegnosa, instancabile, crea di tutto.
E' una grafica pubblicitaria e tutto quello che vedete l'ha creato lei.

Qualcuna la conoscerete, magari la seguite già da tempo, le altre imparerete a conoscerle.
La squadra è nuova, in fase di rodaggio e di conoscenza. Ci è ben chiara una cosa che accomuna tutte noi. Anzi. Due cose ci accomunano.
La prima? Ci piace l'handmade. Ci crediamo, ci investiamo tempo, per noi è una valvola di sfogo importante dalla quotidianità. Attenzione, è una nostra passione, non un lavoro, ergo per cui sappiamo prenderci i nostri spazi e mantenere quella leggerezza senza la quale si bloccherebbe la valvola della nostra fantasia.
E la seconda? Blomming.
Un prodotto italiano, un progetto che ci convince e che speriamo di veder crescere insieme a noi. Condividiamo con Blomming pregi e difetti, sperando che con l'andar del tempo camminando insieme i primi superino i secondi.

Perchè unirci? Il gruppo nasce con l'intento di auto promozione reciproca. Sfogliando la sezione foto troverete i nostri lavori handmade, che spaziano dalla bigiotteria alle borse, dalle stampe agli accessori per la persona. Sono state raggruppate per classi merceologiche, in modo da agevolare la vostra ricerca. Trovate qualcosa che vi piace? Ottimo! Nulla di più semplice: sotto ad ogni foto troverete un link, cliccate e verrete reindirizzati alla relativa inserzione su Blomming dell'oggetto dei vostri desideri.
Ci siete stati su Blomming? No?!? beh, a parte stare in ginocchio sui ceci e recitare quattro rosari e tre Pater come penitenza, vi spieghiamo come funziona.
Ogni inserzione si apre con un titolo, un prezzo e la disponibilità in pezzi dell'articolo.
Nella parte centrale troverete le foto dell'oggetto. Cliccateci sopra: vi permetterà di poter osservare nel dettagli l'oggetto, osservarne i particolari e le finiture.
Sotto alle foto la descrizione degli oggetti (materiale di composizione, dimensioni, etc) e i costi di spedizione unitamente alle modalità di pagamento: tutto in chiaro, subito, senza postille in piccolo o rimandi nascosti. Vi piace l'oggetto e volete acquistarlo? Niente di più semplice.
Cliccate su compra, quindi in basso alla pagina su conferma carrello. Si apre un modulo. FERMI LI' no! Smettete di sbuffare e lamentarvi che non vi va di inventarvi un nuovo nick per l'ennesima registrazione all'ennesimo sito. Su Blomming non servono complicate, noiose fasi di registrazione : inserite semplicemente i vostri dati per la spedizione dell'articolo e confermate. STOP. Avete comprato e nemmeno ve ne siete accorti. Benvenuti nel mondo Blomming.
Dove potete trovarci? Beh, ci avete già trovato, cliccate “mi piace” sulla pagina o seguiteci nei blog, e teneteci d'occhio, concorsi e premi non mancheranno.
Non ci dilunghiamo oltre, lasciamo che a parlare per noi siano i nostri lavori e le idee che insieme a voi nasceranno su questa pagina.




Stay tuned!

lunedì 7 novembre 2011

I link di Fb non li dovrei proprio leggere

Rotolando tra lo studio e il tribunale, è già passato troppo tempo.
Sono successe tante cose, tante idee sono arrivate e sono state accantonate, nuove collezioni sul sito, gente che va, gente che viene, gente che torna, gente che dovrebbe essere qualcosa e invece non è, maschere su maschere disvelamenti e velo di Maya.
Vita che scorre, comunque sempre e inarrestabile tra portoni (grossi portoni) che si chiudono e cuor più leggero.
E poi, e poi, gente che si sente in diritto e dovere di dirti (solita mia sterile polemica contro i link di Fb) cosa deve essere una vera Donna. Copio e incollo perchè mi è appena venuta un'orticaria fulminante.

"Io credo che alcune ragazze non sappiano cosa significa essere DONNA. La parola ''DONNA'' è una parola che comprende un'infinità di fattori. La donna è forte,è grintosa,è testarda nell'ottenere ciò che desidera e nello stesso tempo è umile nel riconoscere i suoi errori. La donna sà cosa vuole,sà come ottenerlo e sà come comportarsi in ogni situazione. La vera donna si sà alternare..dagli atteggiamenti fini agli atteggiamenti sensuali. La donna non è MAI volgare,al contrario! mostra sempre la sua femminilità senza scendere in particolari pietosi. La donna non si lamenta delle cose stupide,ma sopporta e và avanti. Non si lamenta dei tacchi, o delle unghie spezzate. Chi pensa che una vera donna è debole si sbaglia. Una vera donna è forte,si rialza,crede in quello che fà. Piange,ride,ed è UMILE. Una vera donna non si vanta mai. Una vera donna deve saper apprezzare ogni singola cosa che le capita ogni giorno. Ama le cose naturali,ama se stessa e ama il suo uomo. Una donna elegante,non sparla mai,sà sempre cosa dire e come dirlo. Sà che deve alternare ogni sua emozione in ogni suo momento condiviso con le persone. Non scende mai a compromessi e rispetta la sua dignità. Non guarda la bellezza fisica,ma và oltre. Una vera donna deve essere un milione di fattori. Non è facile essere donna,e non ci si autoproclama donna da un momento all'altro. Signorile e raffinata sempre. In tutto ciò che fà. Ecco cosa significa essere DONNA! iℓ Gҽиiợ."

Caro Genio, facciamo che quella che ti parla è una donna a metà.
La tua descrizione sembra quasi uscita da un manuale anni '50 per giovani donne che si avviavano al matrimonio.
Quello che hai dimenticato di dire nella tua seppur (sgrammaticata) e dettagliata descrizione, è che, udite, udite, la vera donna ha un CERVELLO!
E perdinci, lo usa anche!
Lo so, lo so, queste cose non si fanno più e non è neanche furbo nè opportuno andarlo a dire in giro, ma, si sa, sono irriverente, quindi, lo dico e me ne infischio.
Non so se questo tuo exploit si riferisca più o meno inconsciamente a qualità che una qualche signorina che hai conosciuto recentemente non aveva, ma giuro, continuando così, nella pedante elencazione di requisiti più o meno alla portata di tutti, non so fino a che punto potrai trovare qualcuno di tuo gradimento.
Siamo persone, caro mio. 
Persone con le tette, ok, ma siamo umane, mica aliene.
E, sinceramente, siccome sono sempre una donna a metà e non una vera donna, mi sento particolarmente offesa.
Le persone si amano così come sono. Se mancano di requisiti fondamentali, l'accordo non si raggiunge.
La mentalità giuridica aiuta, in certi casi.
Genio caro, ti prego, la prossima volta, anzichè giocare alle figurine con le persone, guardale nel loro insieme. Magari la persona che hai davanti è poco UMILE (visto che questa qualità ti piace così tanto, la scrivo maiuscola anche qui) ma ha un gran cuore. 
Ribadisco...siamo persone, non equazioni.

lunedì 24 ottobre 2011

Piccole, acide, riflessioni notturne.

Nottata questa, per lasciarmi andare a riflessioni poco popolari.
Oggi muore un motociclista, il caro vecchio Sic, al secolo Marco Simoncelli, classe 1987.
Sin da piccola ho assorbito per osmosi qualsiasi tipo di sport, eccetto il calcio. Dall'altetica, alla F1, al MotoGP, passando per il ciclismo. Vista la grande democrazia del telecomando, non esisteva BeverlyHills 90210 ma interessanti quanto interminabili sessioni di salto con l'asta o di Steven Segal che attaccava il cattivo di turno uscendo indenne da una gnagnuolata di proiettili che neanche pop corn sparati all'impazzata.
Ma.
Ma mi sorge un dubbio.
Leggevo su fb frasi da delirio di massa.
Tutti divenuti fan di Simoncelli anche se fino a 5 minuti prima dell'incidente non sapevano chi fosse.
Tutti a dire "Dio perchè hai preso lui?" e amenità simili.
Ogni santo giorno, milioni di ragazzi, bambini, giovani donne muoiono.
Chi per fatalità, chi per destino, chi per malattia, chi per tragedia, ma si muore. E si muore nel silenzio generale, nel dolore folle e composto di madri e padri, amici e fidanzati che cercano di farsi una ragione di tali assurde perdite.
Una ragione non c'è mai. L'unica cosa che ci si riesce a dire - ma non è che consoli - è che Dio prende i fiori più belli per il suo giardino.
Chi intraprende professioni del genere, così ad alto rischio, sa che può cominciare una gara e non portarla a termine. E', come dire, la contropartita degli ingaggi milionari che ottiene.
Questi ragazzi diventano miti, e più rischiano e più sono ammirati, più vanno contro ogni elementare regola del buon senso, più sono popolari.
E diventano molto di più di tanti altri ragazzi della loro età che faticano (forse) più di loro.
Dico forse perchè immagino che la vita degli sportivi sia particolarmente stressante ma, a parità di rischio (rischio ogni giorno di morire nel cantiere dove lavoro senza protezione alcuna - e magari sono un'ingegnere plurilaureato ma ho trovato solo un posto da operaio sotto pagato e senza contributi - e rischio di morire su una moto lanciata a 300km all'ora) i guadagni sono assolutamente imparagonabili.
S'impone una domanda di senso, adesso: la vita dell'operaio vale così meno di quella del motociclista?
Ma non voglio neanche cercare una risposta.
Ora.
Cos'ha di speciale la morte di Sic, a parte la sua macabra spettacolarità (e lo sappiamo che siamo un popolo di voyeur, su questo siamo d'accordo tutti, no?) rispetto al mio amico diciannovenne morto di cancro tanti e tanti anni fa?
Ve lo dico io.
Il mio amico aveva 19 anni e un giorno è entrato in sala operatoria per una stupidaggine, credendo di poter andare al mare qualche giorno dopo.
Non si è più svegliato.
Aveva ancora una vita davanti. Aveva appena finito il liceo.
Lui, il Sic, la sua vita credo che un pochino più del mio amico se la sia goduta.
Nella morte non esiste una tragedia più o meno grande, perdere giovani vite, affetti, amici, amori, senza un apparente motivo, è sempre una tragedia.
Però, signori miei, ricordiamocelo.
La morte è una livella.
E non ci rende più fighi accodarci al carro del sentimento di lutto nazionale, urlando come prefiche stravolte dal dolore.
E comunque, R.i.p. Sic.

mercoledì 5 ottobre 2011

MedFest

Per la serie, le imprese impossibili di Narcysa e della sua allegra brigata.
Come lo scorso anno, parteciperemo alla manifestazione Mediterraneum Photo Festival che si svolge a Catania dall'1 al 16 ottobre.
Il nostro ruolo però è mutato: da semplice sponsor siamo passate, inconsapevolmente e a nostra totale insaputa, ad organizzatrici.
E l'impresa impossibile è stata, ed è, realizzare: (rullo di tamburi)
n. 2 abiti da sera
n.2 tailleurs
n.1 valigia
Entro venerdì prossimo venturo, cioè dopodomani.
Il bilancio attuale dei morti e feriti è alto, gli spilli sono roventi per non parlare della cara Jennyna che lavora senza posa.
Le due gonne dei tailleurs sono (quasi) pronte, idem uno degli abiti.
L'altro abito è da cucire e le giacche sono in alto, altissimo mare.
Venerdì mattina alle 9:00 si avrà il verdetto.
Stavolta credo che la situazione sia più disperata del solito.
Molto, molto, moltissimamente disperata.
Mi sono trovata fili di imbastitura dove non batte il sole, e sto vivendo in una scissione devastante tra legalità e sartorialità.
Per cui mi trovo, prima a parlare con un liquidatore o con un cliente per un risarcimento del danno e dopo discutere amenamente del colore della fodera di questa o quella borsa.
Mi ritroverò nella tomba, come al solito.
Nel mucchio del solito casino, abbiamo pubblicato le foto della terza favola, Cenerella.


Se dopo venerdì sarò ancora viva, vi darò notizie del nostro ws.
Altrimenti, sappiate che vi ho voluto bene.

venerdì 30 settembre 2011

Collezione Favole - Cappuccetto Rosso -

Volete vedere la nostra interpretazione di Cappuccetto e il Lupo?
Con Narcysa non c'è mai niente di scontato!!
Guardate un pò qui


martedì 27 settembre 2011

Collezione Favole - Biancaneve -


Biancaneve quando si incamminò nel bosco aveva una borsetta con sè ed, ovviamente, era una Narcysa;)
Qui potete vedere tutta la collezione!

lunedì 19 settembre 2011

Amarcord

Tra il nuovo studio, le pratiche da seguire, il trasferimento in atto, le collezioni da fare, il tempo per rendersi conto della propria esistenza nel mondo è proprio risicato.
Però ci siamo ritagliate qualche attimino per creare un VIDEO AMARCOD sulla nostra Narcysa Special Edition, ve la ricordate vero?
No??
Allora andate subito a guardare!



domenica 11 settembre 2011

TecnoUtonti

Cioè, seriamente.
Io sono sempre, semprissimamente andata fiera della mia velocissima connessione internet. Banda larga, una scheggia, connessione flat.
Durante il trasferimento nel Postaccio, in mancanza d'altro, e visto che infondo si tratta di un periodo relativamente ristretto, mi giovo di una chiavetta internet della Wind che quest'anno mi ha dato parecchie soddisfazioni.
Adesso mi ritrovo, a casa mia, dove dovrei avere una connessione turbo, a dovermi avvalere dell'aiuto della suddetta chiavetta visto che, inspiegabilmente, la rete è totalmente andata.
E risulta piuttosto curioso premere il tastino "wireless off" del mio VAIO rosa per escludere la sedicente, e attualmente inesistente, rete di casa.
Passando ad altro, ma rimanendo sempre in tema, da domani avremo la linea telefonica allo studio legal/sartoriale, con conseguente spaccio invasivo di bigliettini da visita. Il portapenne piumato fa già bella mostra di sè sulla mia scrivania e la mia sveglia suonerà all'alba.
Sarebbe oltremodo opportuno andare a letto. Ma si sa che di sale in zucca, non ne ho mai avuto poi così tanto...

giovedì 8 settembre 2011

Fa caldo, e travestirsi da avvocato non è il massimo.
Cercare di venire a patti con la matita occhi minacciando furiose defenestrazioni al primo accenno di cedimento.
Girare in macchina per cercare un parcheggio e scoprire che l'ufficio dove devi andare tu, ovviamente, è chiuso. Ma giusto oggi, specificatamente oggi.
Coraggio.
In fondo la borsa con agenda, fascicolo, portafogli, codici e codicilli è leggera e in fondo, davanti a te non c'è una signora in pareo e infradito che si dirige amenamente verso il mare a pochi metri di distanza. Mentre tu cerchi di non scioglierti.
In fondo questo pomeriggio potrai andare al tuo nuovo studio e potrai metterti quei pantaloni che tanto ami.
Certo, c'è ancora il cadavere della blatta morta nel cucinino, tanta roba da mettere a posto, ma ci siamo.
Nel frattempo, oggi è stata pubblicata un'intervista su un blog decisamente interessante.
Ah, ovviamente parla di noi!:)
Che ne pensate?


lunedì 5 settembre 2011

E vissero tutti felici e contenti.

"...e nonostante i molti imprevisti Cenerella arrivò puntuale al ballo con le sue nuove Manolo per passare una serata strepitosa con le amiche. La Fata Turchina, stanca ma soddisfatta del suo lavoro, si godeva i complimenti di Sua Sartità, sorseggiando un the con il principe azzurro. Tutti vissero felici e contenti, almeno fino a domani."
 

domenica 4 settembre 2011

Polvere di fata



Ora, seriamente.
Quella è la "faccia" della nostra posizione lavoro. Canide compreso.
Quell'informe ammasso di stoffa di colori indefiniti che variano dall'azzurro, al bianco, al grigio, sono pezzi di un vestito e di una borsa che dovranno essere pronti per domani.
Domani???? Sì, tra meno di 24h, per l'esattezza.
Il vestito, poi, dal canto suo, non è il massimo della sobrietà e non è che sia poi tanto semplice da assemblare.
Nel frattempo, ho avuto la brillante idea di usare i brillantini.
Per cui adesso, tulle, scarpe, tavolo della cucina e la sottoscritta, scintillano al buio. Però che eleganza.
Ovviamente per attaccare i brillantini dove andavano attaccati, non potevo usare la colla e allora ho avuto una brillante idea. La LACCA.
Bello, bellissimo.
Ma non ho fatto i conti con la lacca ultra professionale di mio padre (non è una drag queen, fa soltanto il parrucchiere) che è di quelle che non bagnano per non rovinarti i capelli ma che sono pressocchè inutili se utilizzate col mio scopo.
Il risultato è stato un brillio incontrollato generale.
Raccoglieremo brillantini di qui all'eternità come fu per l'unica e sola festa di carnevale data in seconda elementare nella mansarda di casa.
Cercando bene ancora qualche coriandolo si trova.
Detto ciò continueremo a lavorare tutta la notte, domattina mia sorella andrà da sua Sartità per gli ultimi accorgimenti (leggasi attaccare il corpino alla gonna e attaccatura delle maniche) mentre io mi sottoporrò ad una sessione di acconciatura.
La volta scorsa mi sono presentata al casellante truccata da lupo, stavolta pettinata da bella addormentata.
Bene.


Aggiornamento delle 23:52. 
 Adesso che il vestito è nelle sapienti mani di Sua Sartità, sono sicura che ogni cosa andrà per il verso giusto. Anche se mi devo ancora lavare i capelli, anche se abbiamo da preparare un trasloco, anche se c'è caldo. Adesso andrà tutto per il meglio. Dio benedica quella donna!

mercoledì 31 agosto 2011

Questa settimana ha avuto troppi w.e.

Non lo vorrei dire ma forse sono sopravvissuta.
Alle 23.35 posso tirare le somme.
Come ogni 31 agosto della mia vita ha quasi piovuto, anche se l'umidità è stata sopportabile.
Ho spento le candeline 3 volte, ho risposto ai messaggi di auguri, ho cucinato una pasta (semi) disgustosa, sono riuscita a truccarmi e arrivare fino a Taormina.
Ho comprato un sapone al gelsomino da un tizio che neanche ti guardava in faccia e che non mi ha dato neanche una busta - che forse era in omaggio a partire dai 100 euro di spesa - (certo, tornerò, stanne sicuro) e poi.
E poi è arrivata la parmigiana, la torta, le foto.
Ho gli ultimi 15 minuti e mi è appena arrivato un sms da un'amica storica "Tanti auguri, sono sempre 16, vero?"
Compleanno diverso, come sempre.
Coerente con il periodo e la mia storia degli ultimi mesi.
Adesso sono grande.
Ma chi ci crede?
Io no, anche se nelle foto lo sembro. Forse sono solo vecchia.
Tre minuti.
Buon Compleanno, Valentina.

martedì 30 agosto 2011

Domenica d'agosto, che caldo fa!

Domani è il mio compleanno.
Non ho mai avuto una particolare felicità nel festeggiarlo. Vuoi perchè ho una teoria molto illuminata per quel che riguarda i nati nel mio stesso giorno (che si può riassumere in: siccome è l'ultimo giorno d'agosto la gente, nel 90% dei casi è triste e scazzata), vuoi perchè la mia vita è piuttosto diversa da come me la sarei immaginata 15 anni fa, di fatto l'avvento serale di madre e padre con vettovaglie più torta, domani, sicuramente non sarà d'aiuto al mio morale.
Potrei sempre scappare su un pedalò o a bordo della barca di "Capitan Ciccio", ma non andrei oltre l'"IsolabellaGrottaazzurra!"
Insomma,sarà una lunga giornata ma poi, passerà come tutte.

Archiviato il momento di auto commiserazione (alleviato dalla varietà dei programmi TV di questa sera), ho un consiglio da dare: leggete un libro.
Posto che sono un'oltranzista della parola scritta quindi, dal bugiardino dell'aulin a Delitto e Castigo, va bene tutto, c'è un libro che ho letto da poco che mi è piaciuto. Mi è piaciuto come può piacere una fetta di ciambella al cioccolato assaporata con un tè in una tazza di porcellana in un sabato pomeriggio d'inverno.
Mi è piaciuto per la delicatezza, per la storia, per i personaggi femminili.
Per i sentimenti, per la rabbia, per il dolore, per la perdita, per il rimorso e la redenzione.
Per una donna che fa della sua passione un lavoro, mi è piaciuto perchè i difetti si possono ritrovare anche nella perfezione e perchè nei difetti si può anhe ritrovare un modo di vivere perfetto.
E poi i vestiti, le scarpe, le borse, le piume, i tessuti, sembra poterli quasi toccare, con un tocco morbido, con l'allure dei ricordi, dell'idea meravigliosa del Vintage come passione, come missione, come essere portavoce di una storia, ancora una volta.
Il libro è questo (che mi è stato gentilmente omaggiato tramite un giveaway sul blog Reading at Tiffany)


Io, tanto per cambiare, mi metto al lavoro che è già tardi...

domenica 28 agosto 2011

Cantantessa


In questa afosa notte di fine agosto avrei ben donde di parlarvi dei nostri progressi, delle nuove collezioni, degli shooting che vanno avanti, della stanchezza che sommerge, degli aghi che si spezzano, di Cenerentola, Biancaneve, del Lupo cattivo, potrei mostrarvi il mio faccione dalle sopracciglia incollate con una discendente della Coccoina, potrei ricordarvi dei saldi in corso sul sito, potrei essere allegra e spumeggiante.
Invece guardo Lira con le zampe tra due divani, la lampada Tiffany accesa, sento un'ambulanza in lontananza. Crepuscolo del tempo che passa, momenti che mi ricordano che sto per invecchiare ancora. E ancora dovrò ricominciare, stavolta con montagne più alte da scalare, per vincere me stessa. Le pareti sono color lavanda e la mia tenda arancione.
Stanotte voglio solo ascoltare Carmen. E rivedere la faccia di Mariella e pensare al suo Memorie di una Cameriera.
I cattivi pensieri, l'ansia, le paure alla pancia, il panico da crescita e l'indecisione del domani, l'infanzia perduta e ogni tormento dell'anima possono aspettare.
Stanotte sì, possono aspettare.


mercoledì 24 agosto 2011

Knock-knock-knockin' on heaven's door ....Hey Bob, come si sta lassù?

Stasera, in questa calda serata di fine agosto di questo strano agosto, mi è capitato di sentire una canzone che si riconosce dalle prime note, che non si può non averla ascoltata almeno una volta nella vita.
Poi vai a cercare, e ti rendi conto che quello che l'ha scritta aveva la metà dei tuoi anni e che, con una manciata di note, una scala di Sol, è passato alla storia.
Ma non una storia qualsiasi.
La Storia, la storia della musica.
Che se nasci e ti dicono "Ehi sai, tu diventerai un MITO", al massimo ti metti a ridere. E invece no, questi ragazzi, Bob, Jhon, Paul, Ringo, Axel, Jim, hanno cantato la loro vita che è diventata la vita di un paese, di un'epoca, di una generazione.
Hanno cantato sentimenti nazionali, hanno detto no alla guerra, all'odio raziale e poi, dopo 50 anni da quelle canzoni, ci sono ragazzine, che dovrebbero essere ormai donne, che in una calda notte d'agosto, stanno ad ascoltare quei vecchi ragazzi, che cantano. Ancora come una volta.
Perchè ci sono cose, che passa il tempo, passano le ere e passa il mondo, ma non passeranno mai.


domenica 21 agosto 2011

Caldo.

Inspiegabilmente la nuova produzione ha subito un'impennata.
Certo, la prospettiva di lavorare troppo a lungo con velluti e lane deve aver intensificato la nostra volontà.
Qui, nell'ameno paesino marittimo, popolato da zanzare e lanzichenecchi, ci si scioglie. Le colline all'orizzonte tremolano come in un film western.
Improbabili cantanti neomelodici riempiono l'aria stagnante con le loro dichiarazioni d'amore e tradimento. Le palme ondeggiano al vento.
Ma quale vento?
Ci si scioglie, letteralmente. E gli occhiali mi scivolano sul naso.
Forse è proprio il caso di ricominciare a lavorare.
Una pozzanghera d'acqua non è in grando d'impugnare un ago!

martedì 16 agosto 2011

Feriae Augusti

Ormai l'appellativo di blogger scriteriata è ormai sorpassato, essendomi trasformata in quel che più odio, una blogger assente che lascia languire in solitudine le proprie lande virtuali senza dare il benchè minimo segno di vita.
Avessi poi dei motivi gaudenti e goderecci!
LAvoro, lavoro, lavoro.
Che noia, che barba, che noia che barba.
Trasferita nel postaccio con canide, sorella, macchina da cucire e carrellino delle stoffe ("Che se non ci entra il cibo in macchina, fa niente, tanto c'è il supermercato, ma la macchina da cucire è la prima cosa che parte!"), sopravvissuta all'assalto ferragostano dei lanzichenecchi, stordita dai gorgheggi al karaoke degli avventori del parcheggio qui accanto, mi lambicco il cervello su come fare tutto quello che dobbiamo fare giusto in tempo per farlo.
Contorta?
Tre collezioni invernali da realizzare più una collezione sposa.
Un concorso da notaio, un'abilitazione da avvocato.
Varie ed eventuali. Il tutto entro l'anno.
Che sarà mai?
Oui.
Il problema è che quando ci vengono le idee per le collezioni, non sono mai, mai idee semplici. Ma set che prevedono pizzi, tulle, boschi, teatri e una macchina organizzativa piuttosto impegnativa.
Che la faremo, certamente. Tanto già siamo esaurite :D
Nel frattempo, fino al 31 AGOSTO sul sito ci sono i saldi. Il 30% su tutto ciò che è disponibile in attesa delle nuove collezioni :)
Direi che giusto un'occhiatina vale la pena darla ;)
Per qualsiasi info, ma proprio qualsiasi qualsiasi (tipo: "ma quant'è grande? ma ci sta se mi metto i sandali dorati con le piume di marabù? ma il pizzo è nero nero o nero fumè? Insomma, chiedete e vi sarà data una risposta :) usate il FORM CONTATTI

mercoledì 22 giugno 2011

2001/2011

Ogni anno, questo periodo dell'anno, mi fa un certo effetto.
Non parlo dell'estate, delle spiaggie, delle vacanze. Sono gli esami di maturità a scatenare in me il sentimento nostalgico.
Prima di affrontarli non ci facevo quasi caso ma dopo, col senno di poi, ogni anno è sempre la stessa cosa.
Non ho ricordi incancellabili del liceo, purtroppo o per fortuna, ho perso per strada gran parte dei miei ex compagni di classe eccetto qualche fedelissimo, però, il sol fatto di far parte di qualcosa di importante, di vivere sulla propria pelle un rito di passaggio (perchè non sono nient'altro che questo), mi predispone l'animo ai memoriali.
E ogni volta ricordo i giorni delle ultime interrogazioni, quando non c'arrivavo a studiare tutto e allora mi alzavo alle 4 per ripassare fisica o geografia astronomica e il bar sotto casa cominciava a sfornare i cornetti e la fame...!!
Ricordo qualche giornata al mare a prendere il sole come lucertole perchè "poi non ci possiamo abbronzare perchè dobbiamo studiare!"
Ricordo il giorno del primo scritto, italiano, ho maledetto Pavese e mi sono arrampicata e abbarbicata in un tema che ho visceralmente odiato; la versione di greco di Epitteto, che chi l'aveva sentito mai, che la prof di greco (santa subito) ci ha portato in pizzini pronti all'uso, la terza prova e le domande sparse indovinate un pò per gioco e un pò per fortuna.
"E allora andiamoli a guardare gli esami nell'altra scuola, che hanno la stessa commissione" sfrecciando per le strade in sella ad un velocifero giallo con la mia compagna di sventure di allora.
E il giorno del mio esame orale che vidi l'ex nel corridoio e esordì sprezzante "se entra lui chiedo di fare esame a porte chiuse" ma questo problema non ci fu.
Quel 7 luglio del 2001 mi hanno chiamata alle 13.30 e c'erano Vincenzo, mio padre e mia sorella.
E "finalmente una che porta le copie della tesina per tutti i professori" e il prof d'italiano esterno che mi chiese Svevo (che io avevo ripassato in macchina)e al mio rifilargli un paio di nozioni di salvataggio sulla critica letteraria de "La coscienza di Zeno", andò in visibilio dicendo "non pensavo ci fossero tutte queste cose dietro".
E la prof di geografia astronomica che mi chiese i paralleli e i meridiani e io che stavo per dire che non li avevamo fatti visto che avevo dimenticato di farli.
E la prof di fisica e matematica che doveva chiedermi solo una delle materie perchè era tardi, ma a tradimento mi domandò tutto con sommo stupore del resto dei membri della commissione.
La Medea, Psicanalisi e critica letteraria, i capelli corti cortissimi che avevo, i pantaloni di lino beige e la canottiera di filo in tinta. Il cuor leggero e la sensazione di aver fatto qualcosa d'importante.
La paura, l'ansia, il caffè a bidoni interi, le occhiaie e la storia dell'arte ripassata dentro la doccia con mia sorella che mi faceva le domande con il libro in mano.
Sono passati 10 anni da quel giorno.
Avrei voluto essere diversa oggi, avrei pensato che le cose dovevano andare diversamente, e invece no. Dovevo avere un lavoro, sperare in una casa tutta mia e non è così. Sono quasi come allora, 10 anni più vecchia e con qualche acciacco in più e forse meno speranze.
Ma oggi non voglio recriminare. Oggi voglio perdermi nel groppo che mi sale in gola a quel pensiero, alla renaul 5 che smarmittava, a Don Paolo che mi chiedeva se avevo voglia di parlare e alla Stella che ha insistito per interrogarmi su tutto il programma di greco e latino e portarmi agli esami con 10.
Grazie, grazie a voi, ho imparato quello che so oggi.
Ho imparato l'amore per la conoscenza, ho imparato a perdermi nei meandri di un libro assaporandone ogni pagina. Ho imparato che l'imperativo aoristo perfetto di klazo e klacson e che per poter parlare di una cosa bisogna studiare almeno 10 anni. Ho imparato che la letteratura può diventare viva se la sai leggere, come quell'immagine di lui che recitava "Stavvi Minoss Orribilmente Ringhia"  o la lettura del duello di Tancredi e Clorinda terminata con un "a questo punto ci mancava solo una sigaretta"
Grazie per le risate, la paura e per aver sempre avuto interesse a che io diventassi un cittadino migliore.

martedì 21 giugno 2011

Il punto di Vintage di Narcysa Retro Chic

Qualche tempo fa mi è capitato di incrociare, sempre virtualmente, una ragazza con un interesse per il Vintage pari al mio ma che ha rivolto la sua attenzione verso la costume jewelery, tema al quale mi sono recentemente approcciata anch'io.
Tra una chiacchera e un'altra ne è nata un'intervista curiosa, che sa di armadi strapieni e profumo si Violetta di Parma.
Se siete curiosi, la trovate qui! ^_^
E grazie ancora ad Erika per questa bella chiaccherata che abbiamo potuto fare!

martedì 14 giugno 2011

Collezione Bagliori Lunari

La terza proposta di Narcysa per la primavera/estate 2011 è la collezione Bagliori Lunari.
Colori tenui e discreti per tre pezzi unici, tutti da ammirare sul SITO



Si ricorda che per tutti gli ordini effettuati tramite il form CONTATTI si avrò diritto ad un 10% di sconto.
Che aspettate? ;)

mercoledì 8 giugno 2011

Colloqui

Quello che forse pochi di voi sanno, è che un praticante legale, insieme ad una vita di privazioni e stenti, nei due anni di praticantato, deve sostenere un totale di 4 colloqui che avrebbero lo scopo di accertare che la pratica si stia svolgendo nel migliore dei modi.
All'atto dell'iscrizione all'albo viene consegnato un ameno libretto (che dalle mie parti è di un allegro blu elettrico) ove registrare le proprie fantasmagoriche prodezze giuridiche.
Di fatto, la compilazione del libretto in uno studio ove sussiste più di un praticante, viene affidata all' "anziano" donde il suo libretto diviene inesauribile fonte di "ispirazione" per gli altri con la conseguenza che per l'80% delle volte non si ha assolutamente idea di cosa si è scritto su quelle misteriose pagine.
Atti alla cui redazione il praticante ha assistito, atti predisposti dal praticante, attività d'udienza e tanti altri oscuri vocaboli rimbombano tra un'incombenza e l'altra del povero giurista in erba.
Al colloquio ci si troverai davanti un consigliere dell'ordine che, con aria bonaria, spulcerà il tuo libretto, non si troverà d'accordo con il 95% delle cose che hai scritto (soprattutto, se nella questione giuridica citata ci saranno i soliti 15 diversi orientamenti giurisprudenziali, ovviamente lui sarà di quello di minoranza e ti contesterà tutto opponendo ragionevoli quanto inutili argomentazioni)e poi ti chiederà di descrivergli minuziosamente un procedimento del quale tu hai solo e nebulosamente sentito parlare.
Detto ciò, domani ho il terzo colloquio e l'integerrima P.i.c, nonostante sia reduce da un piccolo intervento chirurgico e non venga a lavoro da qualche settimana, mi ha precettato per andare a casa sua a studiare prima di passare in studio.
Questo sì che è amore...

venerdì 3 giugno 2011

Nuovo Sito!

Tante novità nell'aria!
Prima fra tutte la nuova veste grafica e "organizzativa" del sito che è più elegante, dinamico, semplice da navigare e che diventerà strumento portante dell'attività: da oggi tutti gli ordini, le info o le richieste, dovranno esser fatte tramite il FORM di contatto :)
Si accettano parere, critiche e qualsiasi opinione sulla navigabilità e sul nuovo aspetto del sito:)
Altra novità!
Due belle borsette nuove di zecca!


Tessuto dorato con inserti in pizzo vintage e bottone di madreperla. Nastrino di raso inserito nella catena


Borsetta in barocco ricoperto di pizzo nero. Serpentina vintage.
Non sono adorabili?
A me piacciono tantissimo!
Dovevo scrivere un'altra cosa, ma, data l'età avanzante ed incombente, l'ho testè dimenticato. Pazienza, prima o poi me lo ricorderò!

giovedì 26 maggio 2011

Più che blogger snaturata qua passiamo al titolo di Anticristo delle blogger.
Il silenzio tombale aleggia per queste pagine web, il punto è, cari e affezionati lettori, che la mia giornata si suddivide così: la mattinata si passa, alternativamente, tra la redazione degli atti in studio o la corsa fosse tra tribunali e cancellerie (prima o poi sfreccerò per i corridoi del Tribunale con i pattini, lo giuro!), il pomeriggio in studio dove si bissa la redazione degli atti. Nell'intervallo tra i due momenti giuridici, si sta alternativamente a  lavorare al sito o a cucire. Fino a tarda notte. Il che, comprensibilmente, comporta un esaurimento nervoso galoppante, unito ad un azzeramento della vita sociale. Ma si sa, per conquistare il mondo bisogna far sacrifici e allora...a breve la nuova collezione Bagliori Lunari in una location da urlo dove verrano presentate le nostre proposte per le vostre sere d'estate e, altra sorpresa! Stavolta anche gli abiti indossati dalle modelle saranno di produzione Narcysa!
Seguiteci!!



(Se volete dare un'occhiata, e avete un'account FB, si stanno svolgendo le votazioni per il contest "Tira fuori il tuo lato vintage" di cui vi parlavo qualche post fa. La mia foto è questa, per votarla bisogna mettere il Mi piace alla pagina di Passione Vintage  ;)

mercoledì 11 maggio 2011

Una borsa al giorno!

Pizzo nero su barocco bianco, una delle mie preferite!
Concettualmente chic con l'abbinamento di due classici intramontabili: bianco e nero.
Perfetta in qualsiasi occasione!

lunedì 9 maggio 2011

Collezione Pizzo

La collezione "Pizzo", come ogni collezione Narcysa, nasce dalla voglia di cose belle, dalla voglia di stupire, di essere ricercate.
E allora abbiamo giocato con pizzi francesi, vintage, ricamati, appariscenti, colorati, per creare qualcosa di unico e, speriamo, bello come sempre.



Borsa con base in barocco bianco, ricoperta di pizzo nero. Chiusura con cerniera, catenina argentata

(E. 55)



Borsa con base in tela di lino rosso scuro, ricoperta con pizzo chantilly bicolore vintage con fiocco di seta color panna. Chiusura con cerniera.

(E 60)





Borsetta a mano con base in duchesse grigio ricoperta di pizzo francese viola.

(E. 40)

Borsettina piccola a base duchesse grigio ricoperta di pizzo francese viola. Chiusura con cerniera, catenina argentata a motivi circolari. Ciondolo con perline argentate, perla di fiume nera e ametista viola.

(E. 25)


Bauletto cilindrico in tessuto cangiante color sabbia ricoperto da pizzo chantilly vintage color rosa antico. Chiusura con cerniera.

(E. 50)



Borsetta a mano in shantung color magenta con applicazione di fiore in pizzo verde scuro. Decorazione con treccia in raso. Chiusura con cerniera.

(E. 30)


Borsetta con base in tessuto dorato ricoperta con pizzo ricamato verde acqua. Chiusura con cerniera. Doppia catenella dorata.

(E. 50)


 Per qualsiasi informazione, commento, apprezzamento, consiglio scrivete a narcysa@hotmail.com


(Si ringrazia la solita squadra di matti: fotografi Carmen Tutunaru, Enzo Gabriele Leanza, Cristiano Marletta e Alberto Castro; la Mua Cassandra Makeup artist)

martedì 3 maggio 2011

Mostra il tuo lato Vintage!

Piccola parentesi: da infaticabile lettrice quale sono, sto partecipando ad un concorso che mette in palio delle copie di un libro "Passione Vintage" . Direi che col Vintage dalle nostre parti si va a nozze, e allora ho scelto questa foto per partecipare


Che dite, è abbastanza vintage? :)

mercoledì 27 aprile 2011

Collezione Notti d'Oriente

La nuova collezione Narcysa ricorda le atmosfere d'oriente con i suoi tessuti lucidi e impalpabili, i fiori che sembrano arrivare direttamente dal giardino dell'Eden e i complessi fili intrecciati. Nota dopo nota,colore dopo colore, la collezione Notti d'Oriente vi incanterà col suono di un incantatore di serpenti e vi trasporterà in sogni di tappeti volanti e incensi inebrianti...


Borsa in delicato tessuto bronzato con fiori color pervinca. Foderata interna in raso azzurro, leggermente imbottita e con catena dorata. Misure36 x 30 h.
(E. 55)



Borsetta in delicato tessuto color panna con fiori dal sapore orientale, leggermente imbottita. Chiusura con cerniera, catenina dorata per esser portata a spalla o al braccio. Foderata internamente con raso giallo. Misure 25 x 23 h
(E. 37 - venduta - )




Baguette in tessuto color ghiaccio ricoperto da tessuto trasparente con riflessi bronzati a piccole stelline ricamante. Leggermente imbottita, chiusura con cerniera. Misure 37 x 14 h
(E. 40 -prenotata-)




Borsetta in cotone fantasia bordeaux, leggermente imbottita, chiusura con cerniera e pettina con calamita. Foderata internamente in raso bordeaux. Si può portare a spalla o al braccio. Misure 32 x 20 h
(E. 42 - venduta-)



Si ringraziano i fotografi Carmen Tutunaru, Cristiano Marletta, Enzo Gabriele Leanza, Alberto Castro; la MUA Cassandra Makeup Artist, per la location Ristorante Moucharabia, p.zza San Francesco 15, Catania

domenica 24 aprile 2011

martedì 19 aprile 2011

Calderone

Altro che blogger snaturata! Qua si va decisamente oltre! Non delizio i miei squisiti lettori da quasi un mese con le mie iperboliche uscite tribunalesche e le novità dall'atelier Narcysa. Cominciamo con le prime.
Credo di esser salita dall'ultimo gradino della scala sociale legale e sono passata da "Infimo praticante" a "Praticante che riesce a passare dall'archivio alla conservatoria in men che non si dica". Udienze al tribunale comprese.
Il prossimo passo sono le prove testi. Che mi preme dire, la P.i.C ama.
A proposito di colleghe, nello studio della meraviglie, nella stanza P, è arrivata una nuova ragazza.
Rigorosamente con quasi lo stesso nome della sottoscritta e della P.G., pare sperduta e sconsolata davanti a codici e codicilli.
Ci illuminiamo entrambe quando io scopro che lei si diletta a creare gioielli con cristalli swarovsky e lei che io mi di notte, novella Superman, mi incollo alla macchina da cucire come una novella Sfinge metà praticante avvocato e metà sartina.
Che lo dico a fare? Il sodalizio artistico è scattato davanti ad un decreto ingiuntivo sotto l'occhio vigile della P.i.C che concedeva appena pochi minuti per la chiacchera creativa.
Passando alle seconde (che poi, infondo, non sono poi così distanti dalle prime).
Sono in preparazione le nuove collezioni p/e.
Tre anche stavolta che verranno presentate pian piano, così da dare il tempo di gustare per bene ogni foto, ogni borsa, ogni colore. Il sito internet è in ammodernamento, così che io possa gestirlo senza fracassare le scatole del sant'uomo che mi sopporta e che a volte, credo, vorrebbe sopprimermi.
Tante novità fremono, nuovi modi di presentare Narcysa, colori squillanti e acconciature da spose e damigelle, stole per la casa e complementi d'arredo.
A breve su questi schermi ;)

sabato 26 marzo 2011

Miscellanea

In volontario esilio dalla cucina perchè qualcuno deve per stare con il canide che, ahinoi, ha il delizioso passatempo dello sgranocchiar bottiglie in plastica proprio durante il film in prima serata. Eppure trattasi di animaletto tendenzialmente invisibile e non aduso al benchè minimo fastidio. Ebbene, chiusa in questo sottotetto con lei, la bottiglia di Mangiatorella vuota (già stappata) e il mio Vaio rosa, ne approfitto per aggiornare da queste parti di mondo.
Un settimana di febbre e disgrazie varie che pare si siano risolte in maniera abbastanza indolore. E impegni, impegni,impegni, neanche un secondo per respirare o per pensare.
Novità, volontà, la pila di libri che cresce sempre più alla mia sinistra per arricchirsi dell'ultimo acquisto o di quel libro con la dedica, perchè anche se sei a Roma a fare altro, a vivere, a sorridere, a fotografare, se c'è una libreria e tanto devi aspettare, perchè non entrarci dentro?
E il sito che verrà modificato e forse riuscirò a gestirlo senza importunare costantemente quel sant'uomo che "chigliel'hafattofare" a salvarmi dalla centralinista che esordisce in inglese, davanti a me, italica capra che preferirebbe parlare in latino o greco antico, chiedendomi se mi serve aiuto.
E le nuove collezioni, il pizzo, le ispirazioni liberty, noir e romantiche e deserti sabbiosi e tappeti volanti e geni, che ogni tanto ci servirebbero proprio.
E tornare, curiosamente, ad ascoltare quei discorsi dettagliati da adolescenti che rimbalzano da un capo all'altro del "lui" e del "lei" e ritrovarsi a consolare ventenni che probabilmente ti credono pazza e colleghi che certamente ti credono pazza.
Adesso, chissà, qui è restata la bottiglia smangiucchiata e il canide si è volontariamente spostato verso il suo cuscino incriminato, proprio sotto la tv.
Potrei anch'io avvicinarmi, finalmente, al mio lavoro in pizzo, prima di crollare rovinosamente per il sonno?