domenica 21 agosto 2011

Caldo.

Inspiegabilmente la nuova produzione ha subito un'impennata.
Certo, la prospettiva di lavorare troppo a lungo con velluti e lane deve aver intensificato la nostra volontà.
Qui, nell'ameno paesino marittimo, popolato da zanzare e lanzichenecchi, ci si scioglie. Le colline all'orizzonte tremolano come in un film western.
Improbabili cantanti neomelodici riempiono l'aria stagnante con le loro dichiarazioni d'amore e tradimento. Le palme ondeggiano al vento.
Ma quale vento?
Ci si scioglie, letteralmente. E gli occhiali mi scivolano sul naso.
Forse è proprio il caso di ricominciare a lavorare.
Una pozzanghera d'acqua non è in grando d'impugnare un ago!

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