giovedì 23 dicembre 2010

Vigilia di Natale

Devastata da una copiosa sonnolenza e facente da ripieno ad uno chiccosissimo pellicciotto in vero ed esclusivo pelo sintetico, mi trovo davanti al computer in una sera da previgilia di Natale.
L'albero illumina il buio della stanza e regala dei contorni suadenti alle cose.
Regala magia.
Una serata senza lavoro, per una volta, dopo la frenesia furiosa di questi ultimi giorni.
Un sollievo perchè si hanno notizie di un pacco che si credeva perso e gli strali inviati alle Poste Italiane.
E Italia e chiedersi cosa vuol dire in questo ultimo scorcio di 2010, decorato da scontri di piazza, buttani e munnizza.
E allora non ci pensi e ti vien da dire che vuoi goderti i tuoi piaceri semplici, piaceri che non assapori da tempo perchè il gorgo di qualcosa che non vuoi ti ha preso e ti ha portato via con sè.
Piaceri semplici.
Una passeggiata in centro, a comprar tessuti e a chiaccherare con le commesse dolcissime e che volano leggiadre da un satin ad un broccato. Perdersi fra la gente e le casette di legno di un mercatino dell'artigianato e incontrare "colleghe" finora conosciute solo su internet e acquistare da loro qualche chicca per te e per tua sorella. Prendere un regalo di Natale per la Roccia e portarglielo e vederlo sorridere, ma fin dentro l'anima e sussurarti all'orecchio che questo libro lo leggerà subito. Comprare l'ultimo CD di Carmen Consoli nell'era di youtube, emule e tutto il cucuzzaro.
Buon Natale.
Sprecato e rimboccato, al vento gelido o nelle notti umide.
Voglio ricordare la mangiatoria di Betlemme, la commozione dei Pastori, e voglio immaginare di essere lì, innanzi all'Amore infinito.
E per fare questo non mi occorre una cesta piena di regali nè abiti lussuosi o abbuffate pantagrueliche.
Mi basta il cuore, mi basta cercare di aprirlo e spalancarlo al mondo.
Non è facile ed è per questo che ci proviamo ogni anno. Ed è per questo che c'è sempre una possibilità.
Per essere migliori.
Di tutto cuore, buon Natale.
Qui c'è profumo di pan di spagna.
E io ho un sonno terribile.

3 commenti:

Perline e bottoni ha detto...

Buon Natale anche a te. Pieno di serenità. Ma con la speranza che questo odore di zucchero e melassa che ci pervade tutti non sbiadisca ed evapori già dal 26. Vorrei tanto, almeno per una volta, che lo spirito natalizio si appiccicasse a tutti per tutto l'anno, che ci rendesse davvero tutti più buoni.

CriCri ha detto...

Bellissima poetessa mia , borsettara del mio cuore..
ti Auguro di trascorrere un Serenissimo Natale.. pieno di gioia ..
Che l'Amore Infinito colmi di Pace la tua anima, ti doni sempre la Speranza e ti ricordi sempre che Lui è sempre un Bambino pronto ad essere accolto nel tuo dolcissimo cuore.

Buon Natale Vale, dal cuore..
Cristina

Narcysa ha detto...

@Perline: Grazie, di cuore. Anche a me piacerebbe vedere e vivere (mi metto in prima linea come "disubbidiente") un Natale costante. Mi piacerebbe vedere meno storture e meno prevaricazioni. Mi piacerebbe vedere l'amore per il fratello e quello per noi stessi che non si trasmormasse in solipsismo. Mi piacerebbe. Non ci resta che sperarlo. Di cuore, Buon Natale.
@Cri:Grazie Cri, grazie del tuo augurio bellissimo. Ti auguro un Natale sereno, un Natale nel cuore.
Un abbraccio carissima.