giovedì 12 gennaio 2012

Ho sonno. Ho freddo. Ho fame.

Ho sonno.
Oggi ho affrontato dopo quasi un mese, quei piccoli demoni del catechismo.
Tenere testa ad una banda di piccoli terroristi mi toglie energie, ma stavolta li ho intortati con le goleador. Che dico, avranno dalla loro la giontù, ma io li batto in vecchiaia.
Adesso mi vorrei spalmare sulla scrivania e dormire.
MA
Devo, nell'ordine:
- prendere il cavo di alimentazione del computer che tra poco mi abbandona.
- cominciare a realizzare gli ultimi pezzi della nuova collezione Prampolini ma per farlo mi devo spostare nel laboratorio. Qual è il problema? Nessuno, a parte che
Ho freddo.
E il fatto che io in studio abbia freddo, non è una novità, visto che ci potremmo stagionare i salami in queste stanze.
Vengo bardata come un eschimese e faccio  concorrenza agli orsi polari.
Almeno due paia di calze e pantaloni pesanti. Non ci dimentichiamo gli stivali.
Alle volte rimango con la giacca che fuori c'è più caldo.
Ma mi consolo pensando che d'estate (quando saremo in ferie -.- ) ci sarà veramente da stare bene.
Ho fame?
Non lo so. Son piuttosto provvista di viveri ma, il mio regno per una cioccolata. O meglio, la cioccolata ce l'ho, mi manca il latte che potrei comprare al supermercato, ma dovrei scendere e sono nella modalità pigrizia.
Che sia giunto il momento di provare come viene la cioccolata con l'acqua?
No, è contrario al mio credo religioso.

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