venerdì 10 febbraio 2012

Del perchè e del per come i pelosi fanno parte della mia vita

E del perchè e del per come dovrebbero far parte anche della vostra.

A casa Narcysa staziona stabile da più di 10 anni Lira, la regina della casa.
Lira è stata salvata da un cassonetto in un giorno di novembre dalla nonna, insieme a tutti i suoi fratellini.
Lira mangia e dorme e vuole le coccole.
Lira se piango viene vicino a me.
Lira capisce quello che le dici perchè se le dici "Sto tornando" lei ti guarda e si ri-acciambella sulle sue copertine. Se ti vede sistemarti per il lavoro, e lei sa che deve andare a lavoro pure lei, si mette in fermento e non ti molla un attimo.
Lira ti chiede la colazione. E i biscotti. E le noci. E il latte.
Lira adora i gatti e ha paura anche della sua ombra.
Lira fatica a salire fino al terzo piano ormai.
Lira dorme vicino a suo fratello Mister Canarino/Clodoveo che non abbiamo mai capito se è maschio o femmina ma che se dormi nel divano letto in veranda, le mattine d'estate alle 6, ti butta l'acqua in faccia per svegliarti e se gli mancano i semini e tu non te ne sei accorto ti indica col becco la sua ciotolina quando gli passi accanto.
La verità, signori, è che gli animali capiscono molto più delle persone, c.d. senzienti.
E non lo dico per aprire il solito, sterile e puerile dibattito dell'annosa questione della differenza tra uomo e animale e del fatto che gli animali rimangono animali.
Assolutamente vero.
Solo che c'è una cosa che gli animali non hanno: la cattiveria.
Non hanno la cattiveria di abbandonare un padrone, di seviziarlo, di scaricarlo dalla macchina al freddo e al gelo o in autostrada sotto il sole cocente, di lasciarlo ad aspettare in un parcheggio di un centro commerciale.
Non hanno la cattiveria di andare in ferie e lasciarlo alla prima persona che capita (nella migliore delle ipotesi).
Gli animali ti guardano, ti annusano e decidono se gli piaci o meno.
Se gli piaci è fatta, starete insieme per tutta la vita, altrimenti te lo faranno capire.
Ho accarezzato migliaia di cani e gatti, e ne ho salvati quanti potevo di quelli che ho incontrato sul mio cammino. L'ultimo, Paride, mentre tornavo un giorno da un'udienza al Giudice di Pace. Era lì, immobile. Sarebbe morto dopo poche ore, ha detto la veretinaria. Eppure Paride adesso è vivo e vegeto.
Ecco, è questo il mio amore.
Ogni volta che ho incrociato lo sguardo di un peloso, il cuore mi si è sciolto come burro.
Non mi vergogno a dire di camminare col cibo per animali nel cofano della macchina. Se ne vedo qualcuno in difficoltà accosto, poso la mia offerta e vado via. Per alcuni potrò sembrare esagerata, altri mi guarderanno con malcelato disprezzo, altri ancora mi considereranno una pazza.
Ma io, mi domando cosa mi cosa perdere 5 minuti della mia vita per dare un pasto ad un peloso. Non mi costa nulla.
E allora lo faccio.
E se potete fatelo anche voi.
E soprattutto, una cosa che vi chiedo col cuore (lo so che non sono nessuno, non siamo parenti e che non vi interessa nulla di questo mio appello ma, per favore, leggetelo e rifletteteci): se pensate di prendere con voi un gatto o un cane, non li acquistate.
L'amore non si compra.
Salvate un peloso dai canili/gattili.
O dal primo cassonetto che incontrate.
I bastardini di pura razza meticcia sono esattamente come i cani con il pedigree: hanno 4 zampe e una coda.

Nessun commento: