domenica 28 novembre 2010

La Pic e la domenica mattina

Questa è impareggiabile.
Manco da una settimana dallo studio legale a causa di varie ed eventuali.
Mi accingo a preprarare domani il mio rientro in studio quando la P.G. assaltata da un sospetto virus intestinale mi chiede di andare domani in udienza con lei.
Premesso che io sono del parere che se sta male dovrebbe stare tranquilla a casa, mi offro di farle compagnia; guidare in autostrada in preda alla nausea e ai contorcimenti di stomaco non ha mai fatto bene a nessuno.
Bene, ci organizziamo e avverto la P.i.C. che domani non sarò con lei.
Non ottengo risposta immediata e immegino che sarà in giro col biblico fidanzato.
Improvvisamente mi squilla il telefono.
E' la P.i.C.
"Ciao che stai facendo?"
"Ciao cara, sto un pò lavorando"
"Bene, scendi che sono sotto casa tua"
Io obbedisco, lesta abbandono le mie pantofole muccate per un paio di più decorose scarpe da tennis e mi precipito.
Baci, abbracci e cose care.
E' venuta per reclamare la mia presenza domani.
Ci parla lei con tutti quanti.
Ragazze, fate vobis, io faccio quello che dite voi :D

2 commenti:

CriCri ha detto...

Che aspetti??
vai..
ogni lasciata è persa..
il treno passa solo una volta..
non me ne vengono in mente altre..
Baci CriCri

Narcysa ha detto...

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino :D