domenica 7 ottobre 2012

Amarcord

Trovarsi, dopo anni, a  studiare sugli stessi libri del primo anno di università, fa sorridere.


Ci trovi il te stesso di quegli anni, ci trovi vecchie email, vecchi indirizzi e numeri di telefono di persone che...erano così importanti allora e adesso, puf, sparite, volatilizzate, quasi dimenticate. Persone che hanno camminato con te per qualche tempo e che condividevano emozioni e giornate intere. E ti ritrovi a pensare il classico "Chissà che fine han fatto?"


Ci trovi vecchi pass di discoteche spagnole, scontrini al limite del vintage.
Ci trovi i tuoi gusti musicali di allora che, per fortuna, non sono cambiati.
Certe cose ti sono rimaste dentro e credi che ci rimarranno per sempre. Hai imparato ad apprezzare altro, ad andare indietro nel tempo, hai scoperto un amore sconcertante per il jazz e lo swing ma Carmen è una tua amica, è diverso.
E poi ci trovi date che ti fanno sentire terribilmente vecchia, come immobile e invischiata in una realtà di piombo. Sempre qua, nel medesimo posto, alla medesima pagina.


Però...ci sono anche delle cose che non cambieranno mai...tipo la noia!



Voi, invece, che cosa scrivete o avete scritto sui libri (scuola, università, lettura)?

2 commenti:

Gaetano Roro ha detto...

Anche per me giornata piacevolmente nostalgica.
Ho fatto un po’ di ordine e nella scatola dei ricordi c’ho ritrovato tutto il passato. Vecchie foto, lettere, oggetti che hanno avuto e continuano ad avere il loro significato. Mi serve ad avere un’idea di come sono andate le cose negli ultimi 13 anni. Sottolineano la forza dei miei 33 anni. Malinconia e voglia di migliorare nonostante la consapevolezza di certi errori che ancora oggi mi accompagnano. Tu parli di noia. Sai bene che va combattuta.
Anche se non so chi sei delle due sorelle che scrive Ti auguro di trovare presto la combinazione giusta.

Narcysa ha detto...

Bè, ritrovarsi dopo 10 anni davanti alle stesse pagine un pò di - legittima - noia la porta :)
E' la sorella piccola che scrive, stavolta ;)